Dalla tv al coma: "Con la mano sul cuore", la vita di Karim Capuano. L'intervista di Fattitaliani: "Gesù mi ha salvato"

Disponibile in libreria “CON LA MANO SUL CUORE” (Rugginenti editore - collana Filorefe), il racconto della vita di Karim Capuano scritto insieme a Giovanna D’Urso, disponibile anche online, in formato ebook, nei principali digital store. “CON LA MANO SUL CUORE” (160 pagg. - € 20,00) narra la vita del noto personaggio televisivo Karim Capuano, dalla conquista della popolarità grazie alla partecipazione a programmi televisivi di successo come “Uomini e Donne” e “La Talpa”, fino al tragico incidente che l’ha portato, attraverso l’esperienza del coma, ad intraprendere un percorso spirituale e di fede.

“In alcuni momenti della vita si perdono le speranze - spiega Karim Capuano - come quando ho subito un incidente che mi ha costretto in un letto d’ospedale, in coma per 24 giorni. Con questo libro, in cui racconto la mia vita e come questa è cambiata dopo l’incidente, volevo dire grazie di cuore a chi mi è stato vicino in quei tragici momenti. L’unica forza in grado di farti rinascere, infatti, ti arriva da chi ti vuole bene, ma soprattutto da chi veglia su di te e non ti abbandona mai, Gesù Cristo. È stato lui a salvarmi e a riportarmi dalla mia famiglia”.

Quale sensazione provi ancora nel ripensare l'incidente?

In realtà non ho un ricordo chiaro di quei tragici momenti. Per cui anche le emozioni sono confuse, quasi assenti.

Sei stato in coma per 24 giorni: ti sei confrontato con persone che hanno avuto esperienze simili?
Sì certo, anche se nel mio caso a differenza di molti altri, era stato dichiarato un come irreversibile. Poi miracolosamente mi sono risvegliato.

In che modo tu e Giovanna D'Urso vi siete integrati nella stesura del libro?

L’esperienza del coma ci accomuna: 20 anni fa anche lei ha avuto un’esperienza analoga, un coma durato 45 giorni.

Che tipo di reazioni hai visto di fronte alla tua nuova vita?
Ho sentito grande affetto e vicinanza da parte di tutti. Le reazioni sono un misto di meraviglia e stupore per qualcosa che ha del miracoloso.

L'esperienza della fede presuppone un cammino per coltivare tale dono: chi ti sta seguendo e aiutando in tal senso?

Nessuno. Il mio percorso spirituale è cominciato molti anni fa. La mia fede e devozione verso Gesù non sono figlie di un brutto incidente o un momento tragico, ma sono costanti fisse che mi porto dentro da sempre.

Hai ridimensionato anche l'aspetto esteriore e della popolarità? in che termini ci pensi adesso?

Il punto non è ridimensionare l’aspetto esteriore o della popolarità , ma piuttosto arricchirsi e crescere come persona e come uomo. Questo l’ho sempre fatto! Giovanni Zambito.

 © Riproduzione riservata