Conferenza internazionale sul linguaggio animato e del
VFX nel cinema: 4 giorni di incontri con relatori dello show biz
hollywoodiano.
di Emanuela Del Zompo.
di Emanuela Del Zompo.
Quattro giorni di grandi
interviste ma la più prestigiosa quella di Maria Elena Gutierrez
direttrice, organizzatrice e promotrice del View conference. La stessa
ha riunito insieme i nomi più prestigiosi, alcuni premi oscar nel vfx e
nell'animation.
Qual è lo scopo di questo evento che lei stessa ha creato?
Lo scopo è quello di riunire le personalità del momento per parlare del
futuro delle tecnologie e di come possono influenzare la creatività e
la vita di tutti i giorni: uno scopo duplice, da una parte aggiornare i
professionisti di questo settore sulle nuove tecnologie e dall'altra
dare la possibilità a chi lavora in questo mondo di fare del network.
Cosa rappresenta per voi la view conference?
E' il maggior e più importante evento a livello
europeo sulla grafica digitale, ci sono diversi track, tra cui il cinema
e i videogiochi; ci sono registi, animatori del vfx e tra i più
considerati Stefan Frank, regista della Sony Pictures che porta in
anteprima mondiale Smurfy Hallow. Cody Cameron e Kris Pearn sono i
registi di Piovono polpette 2 che hanno illustratto tutto il processo
creativo e di animazione di questo favoloso cartoon che sarà in Italia
il 25 dicembre. I due registi inoltre hanno tenuto una masterclass nelle
scuole torinesi per illustrare non solo il cartone animato che presenta
personaggi legati al cibo e agli animali ma che portano un messaggio
ambientalistico che sensibilizza i giovani al tema della nutrizione e
quindi hanno fatto un laboratorio illustrativo di questi cibi-animali. Inoltre ci sono anche registi di cortometraggi e di film indipendenti.
Ci sono scuole o corsi legati al View conference che dà la possibilità ai giovani di inserirsi nel lavoro?
Certo , noi diamo la possibilità ai più giovani di
fare dei corsi per apprendere le nuove tecnologie e per introdurli al
mercato del settore audiovisivo, ma new conference è anche un posto
dove i professionisti possono venire ed aggiornarsi sulla loro
professione. Ci sono docenti che arrivano da ogni parte del mondo
soprattutto dagli Stai Uniti, e qui si discute a 360° delle tecnologie
perché sono molto versatili e non ci limitiamo solo al mondo dell'arte e
della creatività: ad esempio Paul DeBevec, considerato una tra le 50
personalità più importanti del globo, ha cambiato con i suoi studi le
sorti del mondo. Qui a Torino ha illustrato come si usa
l'illuminazione globale nel cinema: ma le sue scoperte sono applicabili
alla medicina, all'architettura, insomma tecniche polivalenti che
spaziano dalle scienze alle arti. Altro personaggio importante, Max Solomon che ha illustrato le tecniche di realizzazione del film Gravity. Peter Muyzers ha spiegato il progetto creativo di
ElySium, che è stato realizzato con delle lenti particolari usate per la
prima volta in un film hd in 4k. Abbiamo diversi premi oscar che hanno
illustrato il loro lavoro applicato ai videogiochi. Insomma Torino è una finestra sul mondo per chi è appassionato di animazione e per chi lavoro in questo ambito. E tutto questo per essere competitivi e all'avanguardia.
Può avere l'Italia la possibilità in futuro di fare film come gli americani o almeno di usare queste stesse tecnologie?
Sicuramente le tecnologie di oggi sono molto
liberatorie, se si pensa che si può fare filmati partendo dal cellulare e
quindi già si possono fare dei corti solo con il telefono: se sappiamo
raccontare le storie, se riusciamo a sognare ed imparare ai giovani
queste nuove metodologie legate alla creatività, sicuramente potremmo
fare dei passi in avanti in questo settore. La risposta è sì ma dobbiamo
insegnare ai giovani a farlo perchè sono i "medici" del futuro e devono
imparare a gestire la realtà virtuale e le simulazioni. Il focus della new conference è la computer grafica ed i giovani sono il nostro futuro.
Che risultati e soddisfazioni avete avuto dal view conference 2013?
Tantissime, siamo molto contenti, le sale erano
piene, abbiamo dovuto mandare via delle persone quando c'è stato Jhon
Knool, l'inventore di Photoshop. Gli artisti sono venuti tutti, abbiamo
registrato oltre 4000 presenze e gli interventi sono stati uno più bello
dell'altro. E ci hanno aperto la mente, abbiamo parlato anche della
povertà nel mondo e di come stiamo distruggendo il nostro pianeta e di
come salvarlo.
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