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giovedì 13 marzo 2014

Musica, "Plaster" l'ep di Alice Mondìa, artista "padrona delle proprie scelte". L'intervista di Fattitaliani

Venerdì 14 marzo la cantante ticinese ALICE MONDÌA si esibirà al “CAFFÈ LETTERARIO” di Roma (via Ostiense, 95  - ore 19.30 - ingresso gratuito) per presentare al pubblico il suo nuovo EP PLASTER” (Globerockker Music Services SA). In occasione della serata, Alice Mondìa sarà accompagnata sul palco da Renato Droghetti (tastiere), che ha già collaborato con artisti come Freak Antoni, Paola Turci, Edoardo Bennato e molti altri, Giorgio Santisi (basso) e Luca Longhini (chitarre). Gli outfit di Alice, per l’occasione, saranno curati dall’eclettica stylist Mary Gehnyei,  mentre gli abiti da lei indossati, durante il corso della serata, saranno firmati da LUXURY FASHION PRÊT Á COUTURE.

Alice, inoltre, aderirà in veste di testimonial alla campagna “INCONTRO” nelle tappe del 20 Marzo a Milano, del 7 Aprile a Bologna, del 16 Aprile a Bolzano e del 29 Maggio a Roma. INCONTRO” è l’iniziativa promossa dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali mirata a conoscere, ascoltare e coinvolgere, le principali collettività di migranti non comunitari presenti in Italia. Alla campagna hanno aderito altri artisti del calibro di Eugenio Bennato, Elhaida Dani, Sonohra, Zibba e altri ancora.
L'ep "Plaster" raccoglie sette brani in inglese e in italiano dall’atmosfera soul con contaminazioni rock e pop: realizzato con la collaborazione del fonico Matt Howe (già tecnico del suono di Elton John e Michael Jackson), è stato anticipato in radio dai singoli Run(scritto da Francesca Faggella) eSpigoli d’Amore(scritto da Nicco Verrienti). In particolare “Run” è stato scelto come colonna sonora della manifestazione podistica “LA CORSA DEI SANTI 2013” che si è svolta l’1 novembre a Roma e proventi sono stati devoluti alla Fondazione Don Bosco nel Mondo per il progetto Un aiuto ai confini del mondo (http://www.youtube.com/watch?v=_ujkszWIxvE) iniziativa che le ha permesso di incontrare personalmente il Pontefice. L'intervista di Fattitaliani.
La tua biografia suggerisce che sei uno spirito libero... è così?
Sì, diciamo che mi piace pensare di essere padrona delle mie scelte. Non mi ritengo una ribelle in modo prepotente, ma ho spesso scelto di andare contro corrente, azzardando nelle scelte; dal punto di vista musicale questo si rispecchia nel mio essere un’artista indipendente. Ho potuto scegliere di utilizzare delle sonorità diverse e di mettere insieme due lingue e due generi che un discografico difficilmente avrebbe approvato. Ma scegliendo solamente con il mio team possiamo decidere di prenderci la libertà anche di sbagliare.

Conoscere più lingue ti ha aiutato ad aprirti verso gli altri e il mondo? come?
Credo di sì perché per conoscere altri mondi la comunicazione è importante. È una grande fortuna che in Svizzera s’insegnino già le basi del tedesco, francese ed inglese a scuola. Credo che al mondo d’oggi almeno sapere l’inglese è una porta aperta verso il mondo. Sapere le lingue mi aiuta a comunicare liberamente con persone, artisti, professionisti di tutto il mondo. Inoltre mi permette di muovermi liberamente senza limiti. Nel mio caso diventano anche un mondo musicale nuovo da esplorare. Non escludo che proverò a cantare anche in altre lingue.

Molti giovani vanno via dall'Italia; tu, invece, te ne sei innamorata...
...venendo dall’esterno ho potuto vedere magari delle caratteristiche che in altri Paesi non si trovano. In Italia ho trovato un calore ed un entusiasmo verso ciò che non si conosce che non si trova da nessuna parte. Inoltre viaggiare in Italia è come essere sempre in vacanza, ospita delle località e dei paesaggi unici e il cibo è sempre fantastico. Inoltre è il primo Paese quando si parla di moda e design, ci provano tutti a imitarvi, ma non ce la fanno. Vi sfido a trovare un’altra nazione che abbia così tanto. Io non vivo in Italia e lavorandoci riscontro solo ogni tanto alcune difficoltà e complicazioni burocratiche che di solito non incontro. Vedo anche come vivere oggi in Italia sia difficile per tanti motivi che a me sfuggono, proprio perché mi muovo più come una turista che come un residente. In altre nazioni si favorisce di più lo sviluppo e l’imprenditorialità delle persone quindi capisco che alcuni giovani e non (a malincuore) preferiscano trasferirsi, per potersi costruire un futuro. Speriamo che la situazione in Italia cambi presto perché ha tutte le carte in regola per essere la prima nazione d’Europa.

In che modo la musica italiana ha influenzato questo disco?
Il panorama musicale Italiano è molto interessante e con origini uniche. Il Paese del belcanto, dove la melodia è protagonista e dove scrivere bei testi è una vera e propria sfida. Mi sono molto incuriosita e ho voluto cimentarmi. Essendo io cresciuta con influenze musicali estere è stato molto difficile inizialmente, ma ho studiato e spero di aver fatto un buon lavoro. Credo che mi abbia arricchito moltissimo musicalmente. Sicuramente c’è sempre una sorta di attenzione in tutti i brani nello scrivere un testo, ricercato come lo sarebbe se scritto in italiano, e anche nell’orecchiabilità dei brani.


Hai incontrato il Papa: che ne pensi? sei religiosa?
Un’esperienza incredibile, un momento che conserverò nel cuore. Mi sento estremamente fortunata ad averlo potuto incontrare di persona. Anche se mentre ero lì non ho dimenticato per un secondo la causa, ero li come rappresentante della Corsa dei Santi che sosteneva la missione “Un aiuto ai confini del mondo” della Fondazione Don Bosco nel Mondo. Lui è una persona speciale, aveva un viso che era un sole. Durante l’udienza ha fatto un bellissimo discorso sull’aver il coraggio di chiedere aiuto quando si ha bisogno, che non è un atto di debolezza ma di forza. Argomento molto vicino alla gente. Ha un lato di forte umanità che lo rende speciale e vicino a noi. Sono credente.

Come fai a coniugare la carriera di modella con quella artistica? è possibile?
La modella è stato più un hobby negli anni passati, ed ora lo faccio occasionalmente se l'attività con la musica mi concede il tempo; dò quindi priorità alla musica.
Ho lavorato spesso come “manichino vivente” per il fitting degli abiti: ero come un modello di una determinata taglia per disegnare poi le nuove collezioni. È un lavoro molto interessante. In ogni caso lavoro perché la strada dell’artista indipendente è più dura e fatta di meno privilegi. A volte è dura perché non ci si ferma mai, si finisce da una parte e si ricomincia dall’altra subito dopo. Ma quando si ama lo si fa con serenità. Giovanni Zambito.


ALICE MONDÌA
 
Biografia


Alice Mondìa è una giovane interprete ed autrice, di padre svizzero e madre tedesca, residente a Lugano e poliglotta,  parla infatti quattro lingue: inglese, tedesco, francese ed italiano.
 
Giovanissima esordisce con “My Way or No Way”, un album pop rock in lingua inglese, distribuito da Musikvertrieb la più importante azienda di distribuzione musicale in Svizzera.

Mentre Alice partecipa al Cebit di Hannover (2010) ed alle selezioni dell'Eurosong 2011, nascono nuovi brani grazie alla collaborazione con il  produttore artistico Renato Droghetti (Paolo Meneguzzi) e al team della San Luca Sound, etichetta fondata dal cantautore bolognese Manuel Auteri in collaborazione con l’autore palermitano Martino Lo Cascio.
Il nuovo progetto ha coordinate più pop, pulite e con degli arrangiamenti creati per non sovrastare l'anima soul/black di Alice, ora più vicina ad Anastacia, Rihanna o Giorgia.
 
Dopo un primo singolo in italiano, "Rabbia", a Giugno 2012 esce, per il mercato italiano un nuovo album “Scacco (metà in italiano e metà in inglese), anticipato dal singolo "Ormai". L'artista presenta il disco al Just Cavalli di Milano per poi intraprendere un lungo tour estivo di 14 concerti nelle piazze d'Italia con Festival Show, Radio Cuore Tour, Radio 3i.
 
Durante lo stesso anno ha partecipato ai concerti di Gatto Panceri e avrebbe dovuto aprire la data bolognese della cantante internazionale Anastacia, poi rinviata a causa del sisma. A fine 2012 è uscito il nuovo singolo "Ho Difeso il Mio Amore", cover dei Moody Blues "Nights in White Satin", brano degli anni ‘70 reso celebre in Italia dalla versione tradotta dei Nomadi.
 
Nel dicembre 2012, a Roma, è nel cast del Concerto di Natale insieme ad Al Jarreau, Skye dei Morcheeba, Niccolò Fabi, i Nomadi, gli Stadio e tante altre star italiane e internazionali.
 
A marzo 2013 la sua esibizione unplugged al Bravo Caffè di Bologna, locale frequentato dai migliori jazzisti americani, ne consacra le qualità vocali e interpretative.
Durante l’estate partecipa al tour dei Sonohra e pubblica un nuovo singolo, “Specchio delle mie brame”, che porta la firma del cantautore italiano Simone Tomassini.
 
Alice, amante dello snowboard e del wakeboard, del ballo R&B e delle star anni Ottanta, si è innamorata dell'Italia grazie anche al suo carattere solare ed estroverso.
Lavora come modella nei ritagli di tempo, suona pianoforte e basso elettrico ed ha un'attrazione innata per qualsiasi palcoscenico, per il sushi e per i blazer.

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