Tutti i giorni dalle 18.05 alle 19.00 su 7Gold (televisione nazionale nata nel 2000, rilevata dall'Auditel dal primo gennaio 2006) va in onda il magazine "Settesera" presentato da Alessandra Pescali
nel cui salotto si affrontano svariati argomenti, dall'educazione
finanziaria al rapporto con gli animali, dalla salute alle arti
marziali, al corpo e ai percorsi di riabilitazione... A Fattitaliani la conduttrice
del programma spiega come cura ogni dettaglio (dagli ospiti ai
contenuti) e che cosa significa in termini di fatica e soddisfazione
guidare una trasmissione quotidiana, parla un po' di sé e delle sue
aspirazioni. L'intervista.
Qual è l'aspetto più bello dell'andare in onda tutti i giorni?
Un programma quotidiano è qualcosa di molto prezioso. Andare in onda tutti i giorni significa poter trattare moltissimi argomenti e non ripetersi mai. L'aspetto più affascinante è sicuramente il non vivere mai due volte la stessa esperienza, il poter rendere ogni giorno differente dall'altro, ma soprattutto poter imparare, capire e riflettere quotidianamente, insieme ai telespettatori, sulla nostra realtà, le nostre eccellenze e la nostra società. Tutto questo significa però lavorare a ritmi serrati, ma penso che oggi sia così per tutte le professioni, anche quando non c'è una messa in onda quotidiana che ti aspetta.
Un programma quotidiano è qualcosa di molto prezioso. Andare in onda tutti i giorni significa poter trattare moltissimi argomenti e non ripetersi mai. L'aspetto più affascinante è sicuramente il non vivere mai due volte la stessa esperienza, il poter rendere ogni giorno differente dall'altro, ma soprattutto poter imparare, capire e riflettere quotidianamente, insieme ai telespettatori, sulla nostra realtà, le nostre eccellenze e la nostra società. Tutto questo significa però lavorare a ritmi serrati, ma penso che oggi sia così per tutte le professioni, anche quando non c'è una messa in onda quotidiana che ti aspetta.
E quello più faticoso?
Per "Settesera" mi occupo io di tutto, oltre alla conduzione curo i contenuti e scelgo gli ospiti puntando sempre alla qualità. Forse è questo l'aspetto più faticoso: tenere sempre un alto profilo, cercando di non annoiare mai e dando voce sempre e solo ai veri professionisti o ai protagonisti della cronaca. Devo però confessare che è proprio tutto questo lavoro che mi rende orgogliosa di ogni puntata di "Settesera", ogni giorno ho la certezza di dare il mio massimo ai telespettatori. Quando mi sento dire "Alessandra è stata un'ora piacevole" beh è quello il momento in assoluto più bello.
Per "Settesera" mi occupo io di tutto, oltre alla conduzione curo i contenuti e scelgo gli ospiti puntando sempre alla qualità. Forse è questo l'aspetto più faticoso: tenere sempre un alto profilo, cercando di non annoiare mai e dando voce sempre e solo ai veri professionisti o ai protagonisti della cronaca. Devo però confessare che è proprio tutto questo lavoro che mi rende orgogliosa di ogni puntata di "Settesera", ogni giorno ho la certezza di dare il mio massimo ai telespettatori. Quando mi sento dire "Alessandra è stata un'ora piacevole" beh è quello il momento in assoluto più bello.
Come vi organizzate per gli argomenti da proporre di puntata in puntata?
Dietro ad ogni puntata c'è un grande lavoro di approfondimento e documentazione, per non parlare delle "interviste" costanti a chiunque io incontri nel tentativo di scoprire cosa potrebbe interessare. Ogni puntata parte da una riflessione su quel che viviamo e a tutte le sue possibili sfaccettature. Provo a pensare cosa potrebbe essere utile scoprire o approfondire, cerco di capire se è il momento di fare un punto della situazione o quello di sognare e sorridere in base alla cronaca, alla stagione, agli appuntamenti importanti per il nostro territorio... E così in tempo di crisi nel salotto di "Settesera" parliamo spesso di economia o di nuove normative, quando terribili incidenti stravolgono la nostra società cerchiamo di ricostruire le situazioni imparando i comportamenti salva vita, con l'arrivo di una nuova stagione scopriamo virtualmente le perle del nostro territorio o, com'è stato in occasione del Festival di San Remo, c'è anche tanto spazio per la musica e l'arte. Una volta scelti gli argomenti inizia la ricerca più difficile: quella degli ospiti. Tutti gli argomenti sono organizzati in modo da offrire ai telespettatori ogni giorno un piccolo viaggio nella cultura, nella cronaca e nelle curiosità. Il sogno che ho è quello di rendere "Settesera" un'ora arricchente. E' un sogno ambizioso, me ne rendo conto e so che dovrò lavorare molto perché questo accada, ma per un buon risultato ci vuole un sogno straordinario no?!
Dietro ad ogni puntata c'è un grande lavoro di approfondimento e documentazione, per non parlare delle "interviste" costanti a chiunque io incontri nel tentativo di scoprire cosa potrebbe interessare. Ogni puntata parte da una riflessione su quel che viviamo e a tutte le sue possibili sfaccettature. Provo a pensare cosa potrebbe essere utile scoprire o approfondire, cerco di capire se è il momento di fare un punto della situazione o quello di sognare e sorridere in base alla cronaca, alla stagione, agli appuntamenti importanti per il nostro territorio... E così in tempo di crisi nel salotto di "Settesera" parliamo spesso di economia o di nuove normative, quando terribili incidenti stravolgono la nostra società cerchiamo di ricostruire le situazioni imparando i comportamenti salva vita, con l'arrivo di una nuova stagione scopriamo virtualmente le perle del nostro territorio o, com'è stato in occasione del Festival di San Remo, c'è anche tanto spazio per la musica e l'arte. Una volta scelti gli argomenti inizia la ricerca più difficile: quella degli ospiti. Tutti gli argomenti sono organizzati in modo da offrire ai telespettatori ogni giorno un piccolo viaggio nella cultura, nella cronaca e nelle curiosità. Il sogno che ho è quello di rendere "Settesera" un'ora arricchente. E' un sogno ambizioso, me ne rendo conto e so che dovrò lavorare molto perché questo accada, ma per un buon risultato ci vuole un sogno straordinario no?!
Quale percorso ti ha portato alla conduzione di "Settesera"?
E' stato un percorso lungo, fatto di tanto studio, tanti no e tanta volontà. Un percorso esattamente uguale a quello di tutti miei coetanei che sanno che per raggiungere i propri obiettivi bisogna faticare. Ho sempre sognato di poter lavorare nella comunicazione e sono sempre stata affascinata dall'animo umano (sono una di quelle persone che parla ore di qualsiasi cosa con chiunque) così ho deciso di studiare psicologia. Mi sono laureata in scienze psicologiche, ho fatto un master in psicologia giuridica e ho un diploma in naturopatia. Sognavo di fare la giornalista così ho iniziato a fare ufficio stampa e collaborare con delle radio, delle agenzie di stampa e delle piccole tv. Grazie a questi lavori sono riuscita ad iscrivermi all'ordine dei giornalisti, ma questo non è molto interessante, forse lo è di più l'occasione che mi ha portato a 7Gold.
E' stato un percorso lungo, fatto di tanto studio, tanti no e tanta volontà. Un percorso esattamente uguale a quello di tutti miei coetanei che sanno che per raggiungere i propri obiettivi bisogna faticare. Ho sempre sognato di poter lavorare nella comunicazione e sono sempre stata affascinata dall'animo umano (sono una di quelle persone che parla ore di qualsiasi cosa con chiunque) così ho deciso di studiare psicologia. Mi sono laureata in scienze psicologiche, ho fatto un master in psicologia giuridica e ho un diploma in naturopatia. Sognavo di fare la giornalista così ho iniziato a fare ufficio stampa e collaborare con delle radio, delle agenzie di stampa e delle piccole tv. Grazie a questi lavori sono riuscita ad iscrivermi all'ordine dei giornalisti, ma questo non è molto interessante, forse lo è di più l'occasione che mi ha portato a 7Gold.
Cioè?
Quello che stiamo vivendo è un momento molto difficile per i giovani, nel mondo del lavoro sembra che non ci sia spazio per noi, così per guadagnarsi la propria fetta di autonomia non basta essere preparati, bisogna cercare di fare la differenza. Io ho provato a farla un pomeriggio dell'anno scorso quando, con telecamerina e microfono alla mano, stavo tentando di rubare un'intervista all'ex sindaco Letizia Moratti. Il solito colpo di scena da campagna elettorale, un improvviso cambio di programma e mi sono trovata in mezzo alla strada, senza macchina, con tutti che correvano verso una nuova meta... così mi sono letteralmente buttata sulla macchina dell'ex ministro La Russa al quale, grazie all'inaspettato passaggio, ho fatto un'intervista surreale. Non è stata una grande intervista, non cercavo lo scoop, ma volevo portare alla tv per cui lavoravo qualcosa di nuovo, di diverso e così è stato. Mi sono conquistata quel tanto di fiducia che, nel corso dei mesi, mi ha dato la possibilità di mettermi sempre di più alla prova e farmi conoscere. Qualcuno, che ha visto la volontà e la tenacia con la quale lavoravo, mi ha dato una possibilità e così sono arrivata a "Settesera".
Quello che stiamo vivendo è un momento molto difficile per i giovani, nel mondo del lavoro sembra che non ci sia spazio per noi, così per guadagnarsi la propria fetta di autonomia non basta essere preparati, bisogna cercare di fare la differenza. Io ho provato a farla un pomeriggio dell'anno scorso quando, con telecamerina e microfono alla mano, stavo tentando di rubare un'intervista all'ex sindaco Letizia Moratti. Il solito colpo di scena da campagna elettorale, un improvviso cambio di programma e mi sono trovata in mezzo alla strada, senza macchina, con tutti che correvano verso una nuova meta... così mi sono letteralmente buttata sulla macchina dell'ex ministro La Russa al quale, grazie all'inaspettato passaggio, ho fatto un'intervista surreale. Non è stata una grande intervista, non cercavo lo scoop, ma volevo portare alla tv per cui lavoravo qualcosa di nuovo, di diverso e così è stato. Mi sono conquistata quel tanto di fiducia che, nel corso dei mesi, mi ha dato la possibilità di mettermi sempre di più alla prova e farmi conoscere. Qualcuno, che ha visto la volontà e la tenacia con la quale lavoravo, mi ha dato una possibilità e così sono arrivata a "Settesera".
La conduttrice è il mestiere cui hai sempre aspirato?
Quel che ho sempre desiderato fare è stato comunicare, essere una mediatrice tra informazione e persone. Condurre è un'opportunità in più. Avere un contatto diretto con gli ospiti e con il pubblico, essere all'interno e tenere le fila di una discussione al fine di far arrivare il messaggio al meglio nelle case degli italiani è sicuramente un sogno che si realizza, un valore aggiunto.
Quel che ho sempre desiderato fare è stato comunicare, essere una mediatrice tra informazione e persone. Condurre è un'opportunità in più. Avere un contatto diretto con gli ospiti e con il pubblico, essere all'interno e tenere le fila di una discussione al fine di far arrivare il messaggio al meglio nelle case degli italiani è sicuramente un sogno che si realizza, un valore aggiunto.
Dicci qualcosa di te...
Sono molto curiosa (penso sia anche questo ad avermi fatto scegliere la mia professione) quindi mi piace guardarmi intorno e scoprire sempre qualcosa di nuovo. Ho un vero amore per gli animali e la natura, adoro la musica, canterei in continuazione (non tutti sono entusiasti di questa mia passione) e purtroppo sono veramente golosa, ma penso questo si veda. Per il resto sono una sognatrice con testa, ma soprattutto cuore tra le nuvole e piedi ben saldi per terra. Non aspetto un principe azzurro, ma un uomo sicuro di sé, con il quale confrontarmi, che non si perda in parole e che sappia affrontare la vita con energia e decisione.
Sono molto curiosa (penso sia anche questo ad avermi fatto scegliere la mia professione) quindi mi piace guardarmi intorno e scoprire sempre qualcosa di nuovo. Ho un vero amore per gli animali e la natura, adoro la musica, canterei in continuazione (non tutti sono entusiasti di questa mia passione) e purtroppo sono veramente golosa, ma penso questo si veda. Per il resto sono una sognatrice con testa, ma soprattutto cuore tra le nuvole e piedi ben saldi per terra. Non aspetto un principe azzurro, ma un uomo sicuro di sé, con il quale confrontarmi, che non si perda in parole e che sappia affrontare la vita con energia e decisione.
Il programma e il partner che sogni?
Per quanto riguarda il lavoro ho ancora moltissimo da imparare e tanta strada da fare. Sogno di potermi mettere alla prova con differenti tipi di programmi e sperimentare la co-conduzione, con però la salda volontà di portare avanti un modo di far tv utile. Mi piacerebbe moltissimo poter lavorare a dei programmi d'inchiesta, nei quali però ci sia spazio per il sorriso. Giovanni Zambito.
Per quanto riguarda il lavoro ho ancora moltissimo da imparare e tanta strada da fare. Sogno di potermi mettere alla prova con differenti tipi di programmi e sperimentare la co-conduzione, con però la salda volontà di portare avanti un modo di far tv utile. Mi piacerebbe moltissimo poter lavorare a dei programmi d'inchiesta, nei quali però ci sia spazio per il sorriso. Giovanni Zambito.
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