Un imponente allestimento scenografico illuminato da un set up in pieno stile Broadway è il biglietto da visita del nuovo e spettacolare allestimento de La Febbre del Sabato Sera, musical ispirato al film cult Saturday Night Fever (1977) prodotto da Robert Stigwood per la regia di John Badham, in scena alTeatro Nazionale di Milano con il 24enne Gabrio Gentilini, protagonista nei panni di Tony Manero, Marina Maniglio nel ruolo di Stephanie Mangano e Laura Panzeri in quello di Annette. Nel cast anche Filippo Strocchi (Dj Monty), Lucianna De Falco (FloManero), Sebastiano Vinci (Frank Manerosr. / Fusco),Giacomo Buccheri (Frank Manero jr. / Jay), Massimiliano Pironti (Bobby C.), Luca Santamorena (Double J.), Giuseppe Verzicco (Joey) e Samuele Cavallo (Gus). Fattitaliani ha intervistato Gabrio Gentilini.
Puoi raccontarci se possibile in sintesi le tue emozioni alla vigilia del debutto de "La febbre del sabato sera"?
Tante tante emozioni! Immaginavo e aspettavo questo giorno da mesi! Avere amici e parenti in sala per la grande Opening è sempre qualcosa che ti "smuove" parecchio! Ansia, aspettative... Ma soprattutto tanta voglia di regalarsi!!!!!!
Tante tante emozioni! Immaginavo e aspettavo questo giorno da mesi! Avere amici e parenti in sala per la grande Opening è sempre qualcosa che ti "smuove" parecchio! Ansia, aspettative... Ma soprattutto tanta voglia di regalarsi!!!!!!
Così giovane, quando è stato il tuo primo "incontro" con Tony Manero?
Non ricordo bene a che età ma ero piccolo. La prima volta lo vidi in copertina sulle videocassette nei negozi. Non mi capacitavo perché un ragazzo con un look così risultasse "cool". Ora che ne indosso le vesti capisco benissimo il perché! Poter portare il sacro abito bianco e nero è un vero onore oltre che un grande divertimento!
Non ricordo bene a che età ma ero piccolo. La prima volta lo vidi in copertina sulle videocassette nei negozi. Non mi capacitavo perché un ragazzo con un look così risultasse "cool". Ora che ne indosso le vesti capisco benissimo il perché! Poter portare il sacro abito bianco e nero è un vero onore oltre che un grande divertimento!
Rispetto a Travolta e altre interpretazioni, che cosa darai al personaggio?
Sicuramente oltre alle solite movenze anni '70 darò uno stile di danza più "street" e attuale. E poi tanta energia, tanta freschezza. È un personaggio attualissimo e credo che tanti, giovani e meno, ci si possano riconoscere.
Leggendo il tuo curriculum, mi accorgo che sei un tutt'uno con il musical... è così?
Beh sicuramente! Mi sono formato in questo sia in accademia che successivamente col lavoro. È proprio con Stage Entertainment che ho seriamente cominciato a lavorare solo due anni fa, con il Musical "Mamma Mia!". Ero in scena con un piccolo ruolo di uno show che vedeva come protagonista Chiara Noschese. Ritrovarsi dopo soli due anni nello stesso Teatro, con lei che mi ha formato quest'estate come acting coach e ora da Regista associata e residente, è davvero una grande emozione, oltre che una gran fortuna!!!!
Beh sicuramente! Mi sono formato in questo sia in accademia che successivamente col lavoro. È proprio con Stage Entertainment che ho seriamente cominciato a lavorare solo due anni fa, con il Musical "Mamma Mia!". Ero in scena con un piccolo ruolo di uno show che vedeva come protagonista Chiara Noschese. Ritrovarsi dopo soli due anni nello stesso Teatro, con lei che mi ha formato quest'estate come acting coach e ora da Regista associata e residente, è davvero una grande emozione, oltre che una gran fortuna!!!!
Ti piacerebbe cimentarti in qualche altro genere di spettacolo o al momento va bene?
Ho cominciato a formarmi in tutte e tre le discipline (ballo, canto e recitazione) perché sognavo di fare performance come le grandi Popstar americane. Quindi lavorare ad un progetto musicale Pop mi piacerebbe tantissimo. Più di tutto però adoro recitare e sicuramente farò in modo di poter lavorare nel cinema. Giovanni Zambito.
Ho cominciato a formarmi in tutte e tre le discipline (ballo, canto e recitazione) perché sognavo di fare performance come le grandi Popstar americane. Quindi lavorare ad un progetto musicale Pop mi piacerebbe tantissimo. Più di tutto però adoro recitare e sicuramente farò in modo di poter lavorare nel cinema. Giovanni Zambito.
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Partenza a razzo per "La febbre del sabato sera", la nuova grande produzione internazionale firmata Stage Italia in scena a Milano, al Teatro Nazionale. Sono già oltre 50 mila i biglietti venduti, un record rispetto anche agli anni precedenti. Un successo dovuto alla scarica di energia che lo show emana, alla voglia di ballare che si scatena ogni sera al Nazionale e che coinvolge gli spettatori presenti. Per festeggiare il boom di vendite, Stage, da sempre attenta ai giovani talenti, ha deciso di venire incontro alle tante richieste per avvicinare i ragazzi a teatro in un momento di pesante crisi economica dandoil via all'Operazione Stage for Young People: per i giovani dai 16 ai 25 anni le porte del teatro si apriranno a prezzi più economici con 100 biglietti per ogni serata che saranno messi in vendita a 25 euro.Un'attenzione ai ragazziche è parte fondamentale della policy di Stage: il cast dello show in scena al Nazionale è infatti composto da 31 giovanissimi (molti dei quali cresciuti professionalmente nei precedenti musical prodotti da Stage) che erano stati selezionati tra i ragazzi più promettenti delle scuole di canto e danza. L'Operazione Stage for Young People permetterà così ancora di più alle giovani generazioni di condividere il travolgente ritmo del musical.
La regia è di Carline Brouwer, mentre l'adattamento di testo e liriche in italiano è a cura di Franco Travaglio. Chiara Noschese già Casting Director, svolge per questo nuovo show il ruolo di Regista Associato e Regista Residente. Le coreografie sono firmate da Chris Baldock, le scene e i video sono di Carla JanssenHöfelt, i costumi di Cocky van Huijkelom, il disegno luci di Andrew Voller, il disegno fonico di JeroenTenBrinke, parrucche e trucco di SjoerdDidden, le musiche suonate dall'orchestra dal vivo diretta da Simone Manfredini
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