Quando si parla di separazioni tra
genitori si trascura colpevolmente l'aspetto più rilevante: quello
legato alla sorte dei figli. O, peggio ancora, se ne parla in termini di
dotta e "sensibile" premessa: ma poi, di fatto, a prevalere à la
querelle che si sviluppa tra padre e madre, molto più vicina a una
rissa piuttosto che a una riflessione matura tra ex coniugi
nell'interesse della prole. La giurisprudenza italiana non ha saputo
indirizzare i propri sforzi in questa direzione, previlegiando in modo
generico la tutela dei minori di coppie separate, delegando il più
delle volte alla madre la quasi esclusiva potestà genitoriale.
Un colpevole errore che priva
spesso i figli della presenza paterna o ne pregiudica in maniera spesso
irrecuperabile il rapporto, già precario di per sé per la scarsa e
quantomeno episodica frequentazione. L'intento del libro Figli violati. Sei storie vere di coppie separate
(Effatà editore, pagg. 176) dell'avvocato Renea Rocchino Nardari -
matrimonialista del Foro di Treviso, uno delle prime donne avvocato
della Sacra Rota nel mondo, da anni impegnata in battaglie sociali a
tutela dei minori e lungi, dunque, dal "fare il tifo" per la madre o
per il padre: dinanzi ai traumi che conseguono alle separazioni,
l'obiettivo deve essere solo e soltanto quello di una reale tutela
dei figli. Sei storie vere quelle riportate dall'avvocato Renea Rocchino Nardari:
crude, capaci di dischiudere le porte a chi non può o non vuole
ascoltare. Sono le voci delle liti e delle menzogne tra padri e madri
affogate dal pianto sommesso dei figli. Una porta che non si può
richiudere, soffocando a doppia mandata le istanze di chi ha diritto di
crescere con serenità. E di non soffrire. Un libro coraggioso, ma
soprattutto un documento d'identità da esibire all'interno di
contesti giurisprudenziali, ancor prima che nelle aule di un Tribunale.
Le ragioni di un padre o di una madre non potranno mai essere
superiori a quelle di un figlio.
I diritti d'autore della vendita del
libro saranno devoluti alla Fondazione Zanetti Onlus di Massimo
Zanetti, patron della Segafredo Caffè, di cui l'avv. Nardari è
Presidente. La fondazione ha lo scopo di aiutare i giovani che si
trovano in condizioni fisiche, psichiche, economiche e sociali
disagiate, soprattutto per i paesi del terzo e quarto mondo. L'intervista di Fattitaliani.
Quando da un aspetto professionale la questione si è trasformata in un argomento per un libro?
Tratto questa branca del diritto da moltissimi anni e ho dovuto confrontarmi con casi dolorosissimi e drammatici di cui ho sentito il bisogno di rendere partecipi anche gli altri. Ho capito che non basta l'assistenza legale o psicologica per aiutare la gente, bisogna parlare, fare cultura, un'attività che va oltre la professione.
Tratto questa branca del diritto da moltissimi anni e ho dovuto confrontarmi con casi dolorosissimi e drammatici di cui ho sentito il bisogno di rendere partecipi anche gli altri. Ho capito che non basta l'assistenza legale o psicologica per aiutare la gente, bisogna parlare, fare cultura, un'attività che va oltre la professione.
L'errore più frequente e più grave in una separazione qual è ancora oggi?
Quando i genitori utilizzano i figli manipolandoli consapevolmente o inconsapevolmente, facendo loro perdere la spensieratezza e la serenità della loro età e mettendoli di fronte a situazioni più grandi di loro.
Quando i genitori utilizzano i figli manipolandoli consapevolmente o inconsapevolmente, facendo loro perdere la spensieratezza e la serenità della loro età e mettendoli di fronte a situazioni più grandi di loro.
E sull'equilibrio dei figli di una coppia separata che mi dice?
Purtroppo molto spesso i genitori riversano sui figli le loro rabbie, il rancore e le angosce creando alleanze con loro in una battaglia di un genitore contro l'altro.
Purtroppo molto spesso i genitori riversano sui figli le loro rabbie, il rancore e le angosce creando alleanze con loro in una battaglia di un genitore contro l'altro.
La madre ha la quasi esclusiva potestà genitoriale: viene molto spesso utlizzata come forma di ricatto verso l'ex compagno?
Molto spesso. In questa lotta i padri sono penalizzati.
Molto spesso. In questa lotta i padri sono penalizzati.
A suo avviso, un'accelerazione dei tempi di divorzio renderebbe la questione meno traumatica per tutti i soggetti coinvolti?
Non sono d'accordo per l'accelerazione del divorzio, non risolve i problemi, ma banalizza il matrimonio. Sono invece d'accordo per trovare una soluzione legislativa che abbrevi i tempi della giustizia nelle procedure che trattano questa materia che dovrebbe essere trattata da un unico organo specializzato, composto da magistrati con formazione interdisciplinare, coadiuvati da esperti del settore. Giovanni Zambito.
Non sono d'accordo per l'accelerazione del divorzio, non risolve i problemi, ma banalizza il matrimonio. Sono invece d'accordo per trovare una soluzione legislativa che abbrevi i tempi della giustizia nelle procedure che trattano questa materia che dovrebbe essere trattata da un unico organo specializzato, composto da magistrati con formazione interdisciplinare, coadiuvati da esperti del settore. Giovanni Zambito.
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(www.fondazionezanetti-onlus.org) ( www.reneanardari.it)
dalla Presentazione di Carlo Nordio:
"Il Vangelo ci insegna che scandalizzare un fanciullo è il peggiore dei peccati. Questo saggio precetto è sempre stato, e giustamente, connesso all'abuso sessuale. E sa il Cielo quanto oggi sia attuale. Ma c'è un'altra forma, certo meno scellerata, ma non per questo meno perniciosa, di strumentalizzazione infantile. E' quella operata dai genitori nella risoluzione dei propri conflitti, sentimentali e patrimoniali, laddove il bambino viene trattato come oggetto di scambio, come arma di pressione, e persino di ricatto. Creature docili e inconsapevoli, sulle quali si scaricano le tensioni, le frustrazioni, i rancori e le bassezze morali di genitori aridi e prepotenti, che utilizzano i cavilli legali per impadronirsi di un bene da gettare, al momento opportuno, sul piatto della bilancia di una giustizia impotente." Giovanni Zambito.
"Il Vangelo ci insegna che scandalizzare un fanciullo è il peggiore dei peccati. Questo saggio precetto è sempre stato, e giustamente, connesso all'abuso sessuale. E sa il Cielo quanto oggi sia attuale. Ma c'è un'altra forma, certo meno scellerata, ma non per questo meno perniciosa, di strumentalizzazione infantile. E' quella operata dai genitori nella risoluzione dei propri conflitti, sentimentali e patrimoniali, laddove il bambino viene trattato come oggetto di scambio, come arma di pressione, e persino di ricatto. Creature docili e inconsapevoli, sulle quali si scaricano le tensioni, le frustrazioni, i rancori e le bassezze morali di genitori aridi e prepotenti, che utilizzano i cavilli legali per impadronirsi di un bene da gettare, al momento opportuno, sul piatto della bilancia di una giustizia impotente." Giovanni Zambito.
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