Guarda le dichiarazioni di Anna Oxa e le ragioni del disappunto dei fans. Anna Oxa non ci sta! Accusa il colpo e controbatte Fazio e la Rai per la sua esclusione al festival canoro dopo la conferma (pare anche contrattuale) della sua partecipazione a Sanremo e incontra i fans fuori dalla Rai riuniti per manifestare contro l'esclusione dell'artista dalla rassegna e dice la sua sul sistema: "L'arte è immortale la politica no"... commenta la cantante che dice di non voler subire le regole del sistema che annientano la cultura perché ci vuole annichiliti e passivi...
"Non subisco questa situazione e non mi riconosco in questa tv dove si predilige i reality show e dove per diventare un artista bisogna essere in tali contenitori privi di contenuti! E' l'Italia stessa un reality show a cominciare dai politici che conoscono bene il potere della comunicazione tanto da farne il loro fiore all'occhiello strumentalizzando qualsiasi occasione pur di essere in tv! Non accetto nessun uomo politico che ha rovinato l'Italia mettendo al primo posto il proprio interesse personale. Gli stessi che non investono sulla cultura o sull'arte a scapito della creatività e di un'Italia che sta sempre più manifestando uno scenario subdolo. Ci vogliono chiudere gli occhi per non darci la possibilità di ragionare, di scegliere e di decidere. E quando qualcuno solleva il dito su questioni scomode invece di risolverle si sposta il problema da qualche altra parte! Per quanto riguarda la questione sanremese io mi sento di far parte della storia di questo concorso canoro ed ho sempre scelto io se partecipare o no. Oggi per dare spazio ai talent show (di cui non nego il talento) si mettono in moto dei meccanismi dettati dal sistema che prediligono lo show al talento, alla storia della canzone". Emanuela Del Zompo.
PERCHE’ SIAMO QUI?
Noi siamo qui per creare un'interruzione.
Noi viviamo nel sistema scegliendo consapevolmente di non farne parte.
Noi non appariamo trasgressivi, lo siamo in modo sano.
Noi siamo per la creatività, l'arte, la cultura e la storia.
Noi siamo per Anna Oxa.
Noi siamo per l'artista che, pur agendo all'interno del sistema, ha scelto di non subirlo ma di portare
avanti la propria sperimentazione ed il cambiamento attraverso la creatività, siamo per l'artista che non si
è mai affezionata ad un immagine, ad un personaggio o ad un ruolo, siamo per l'artista che da sempre ci
esorta a FARE ed a fare bene, che ci esorta, soprattutto, a non vivere passivamente.
Noi siamo qui contro il sistema, siamo qui per dire in modo forte e chiaro che rifiutiamo la finta
trasgressione fatta di droghe, alcool, fatta di tutti gli "strumenti" forniti dallo stesso per creare l'illusione
di una facile disobbedienza.
Anna Oxa, al contrario di molti altri personaggi famosi che gravitano intorno al modo dell'arte o presunta
tale, ha iniziato ad eludere il sistema dal lontano '78 presentandosi al mondo quale la sana ribelle che è,
attuando una trasgressione fatta di creatività e suono.
Anna Oxa è da subito entrata nel sistema dall'interno scardinandone gli schemi, cambiando tutto ciò che
era suo: suono, musica, testi ed immagine, adottando una creatività dai molti significati quali vivere la
sperimentazione, la trasformazione ed il cambiamento lasciando il già vissuto nell'arte così come nella
vita per abbracciare il divenire e la creatività pur mantenendo sempre alto il livello di entrambe le cose.
Il suo modo di fare arte, è l'interruzione dei modelli esistenti, è la scelta precisa di non abbracciare un
ruolo che ci si costruisce vivendolo passivamente e convincendosi di essere quello, è la volontà di
esplorare andando oltre gli scenari preconfezionati. Siamo qui per esternare il nostro DISAPPUNTO
circa la dubbia esclusione di Anna Oxa dal Festival di San Remo.
Com'è possibile che giovani, seppur bravi, senza storia se non quella recente dell'acclamazione
mediatica del mondo dei talents e che spesso vengono utilizzati dalle major quali salvadanai usa e getta,
rappresentino, all'interno della manifestazione canora italiana per eccellenza, il nostro paese nel mondo?
Soprattutto, com'è possibile che per l'ennesima volta si voglia dar fede a chi, nonostante gli opposti
propositi iniziali, ha per l'ennesima volta trasformato il festival di Sanremo nella piccola succursale dei
talent show?
Com'è possibile che una commissione e successivamente una giuria di pochi "eletti" preposti a decidere
dapprima chi sarà "dentro" e successivamente chi sarà "fuori" pesino esattamente quanto la metà della
gente che compra e fruisce musica e che esprimerà la propria preferenza?
Non abbiamo nulla contro gli artisti che parteciperanno al festival, riteniamo però sia un cast
incompleto.
Com'è possibile che in questa manifestazione manchi chi rappresenta lo storico e la qualità della nostra
musica?
Quando è negata l'arte, quando non ci sono sperimentazione e creatività è come se venisse a mancare la
spina dorsale di un popolo, linfa vitale e struttura di una nazione, un qualcosa di fortemente
identificativo.
Pensiamo sia in atto un preciso progetto di appiattimento (Lo stesso che ha decretato la dubbia
esclusione di Anna Oxa dal festival di Sanremo) partito dal vecchio tubo catodico ed approdato ai nuovi
cristalli o plasma che si perpetra mediante l'assenza della creatività, della cultura e dello "storico".
Nessuno degli artisti che ha creato la storia della musica italiana e del festival è presente nel cast.
Non vogliamo assoggettarci ai modelli proposti dal sistema delle case discografiche che penalizzano gli
outsider, che sfavoriscono chi corre da solo e non si presta alle logiche dell'odierna struttura di mercato.
SE ANNA OXA FOSSE TRA I PARTECIPANTI DEL FESTIVAL SAREMMO QUI?
No, perché quando Anna è "nel" sistema lo combatte dall'interno come ha sempre fatto attraverso la sua
voce, la sua musica, il suo suono e la sperimentazione, il suo non fossilizzarsi in un personaggio, in un
ruolo, ma sperimentando e divenendo di volta in volta senza mai sfiorare la mediocrità.
Anna Oxa è l'unica artista in grado di far parlare di se anche per le sue esclusioni e le non partecipazioni;
"Processo A Me Stessa" fu un caso dapprima artistico (in quanto l'opera, il bianco e nero e l'intensità
delle tragedie greche sdoganarono il palco dell'Ariston) e poi mediatico, si è discusso moltissimo
dell'esibizione e della canzone di Anna ed il disco che conteneva il pezzo sanremese raggiunse in pochi
giorni il disco d'oro.
Non siamo qui perché Anna Oxa è stata esclusa dalla gara ma siamo qui perché siamo a conoscenza di
come quest'esclusione è stata perpetrata; Anna è stata confermata con largo anticipo salvo poi essere
esclusa a pochi minuti dalla chiusura delle selezioni per il gioco oscuro di una delle major che ha
imposto la presenza del proprio "concorrente" minacciando, non fosse stata accettata tale proposta, di
far saltare la presenza degli ospiti stranieri facenti parte della scuderia. Siamo forse una colonia estera?
Quanto esposto non è solo una logica deduzione ma la fedele riproduzione di quanto esposto in
moltissimi articoli apparsi in rete, primo tra tutti a scriverne è stato Carlo Nesti (giornalista RAI) che,
attraverso il suo blog, ha anticipato con dovizia di particolari quanto poi sarebbe stato reso pubblico.
Siamo convinti che l'affermazione di Fazio "Big esclusi? Brutte le loro canzoni" sia molto poco
convincente.
Noi siamo qui per creare un'interruzione.
Noi viviamo nel sistema scegliendo consapevolmente di non farne parte.
Noi non appariamo trasgressivi, lo siamo in modo sano.
Noi siamo per la creatività, l'arte, la cultura e la storia.
Noi siamo per Anna Oxa.
Noi siamo per l'artista che, pur agendo all'interno del sistema, ha scelto di non subirlo ma di portare
avanti la propria sperimentazione ed il cambiamento attraverso la creatività, siamo per l'artista che non si
è mai affezionata ad un immagine, ad un personaggio o ad un ruolo, siamo per l'artista che da sempre ci
esorta a FARE ed a fare bene, che ci esorta, soprattutto, a non vivere passivamente.
Noi siamo qui contro il sistema, siamo qui per dire in modo forte e chiaro che rifiutiamo la finta
trasgressione fatta di droghe, alcool, fatta di tutti gli "strumenti" forniti dallo stesso per creare l'illusione
di una facile disobbedienza.
Anna Oxa, al contrario di molti altri personaggi famosi che gravitano intorno al modo dell'arte o presunta
tale, ha iniziato ad eludere il sistema dal lontano '78 presentandosi al mondo quale la sana ribelle che è,
attuando una trasgressione fatta di creatività e suono.
Anna Oxa è da subito entrata nel sistema dall'interno scardinandone gli schemi, cambiando tutto ciò che
era suo: suono, musica, testi ed immagine, adottando una creatività dai molti significati quali vivere la
sperimentazione, la trasformazione ed il cambiamento lasciando il già vissuto nell'arte così come nella
vita per abbracciare il divenire e la creatività pur mantenendo sempre alto il livello di entrambe le cose.
Il suo modo di fare arte, è l'interruzione dei modelli esistenti, è la scelta precisa di non abbracciare un
ruolo che ci si costruisce vivendolo passivamente e convincendosi di essere quello, è la volontà di
esplorare andando oltre gli scenari preconfezionati. Siamo qui per esternare il nostro DISAPPUNTO
circa la dubbia esclusione di Anna Oxa dal Festival di San Remo.
Com'è possibile che giovani, seppur bravi, senza storia se non quella recente dell'acclamazione
mediatica del mondo dei talents e che spesso vengono utilizzati dalle major quali salvadanai usa e getta,
rappresentino, all'interno della manifestazione canora italiana per eccellenza, il nostro paese nel mondo?
Soprattutto, com'è possibile che per l'ennesima volta si voglia dar fede a chi, nonostante gli opposti
propositi iniziali, ha per l'ennesima volta trasformato il festival di Sanremo nella piccola succursale dei
talent show?
Com'è possibile che una commissione e successivamente una giuria di pochi "eletti" preposti a decidere
dapprima chi sarà "dentro" e successivamente chi sarà "fuori" pesino esattamente quanto la metà della
gente che compra e fruisce musica e che esprimerà la propria preferenza?
Non abbiamo nulla contro gli artisti che parteciperanno al festival, riteniamo però sia un cast
incompleto.
Com'è possibile che in questa manifestazione manchi chi rappresenta lo storico e la qualità della nostra
musica?
Quando è negata l'arte, quando non ci sono sperimentazione e creatività è come se venisse a mancare la
spina dorsale di un popolo, linfa vitale e struttura di una nazione, un qualcosa di fortemente
identificativo.
Pensiamo sia in atto un preciso progetto di appiattimento (Lo stesso che ha decretato la dubbia
esclusione di Anna Oxa dal festival di Sanremo) partito dal vecchio tubo catodico ed approdato ai nuovi
cristalli o plasma che si perpetra mediante l'assenza della creatività, della cultura e dello "storico".
Nessuno degli artisti che ha creato la storia della musica italiana e del festival è presente nel cast.
Non vogliamo assoggettarci ai modelli proposti dal sistema delle case discografiche che penalizzano gli
outsider, che sfavoriscono chi corre da solo e non si presta alle logiche dell'odierna struttura di mercato.
SE ANNA OXA FOSSE TRA I PARTECIPANTI DEL FESTIVAL SAREMMO QUI?
No, perché quando Anna è "nel" sistema lo combatte dall'interno come ha sempre fatto attraverso la sua
voce, la sua musica, il suo suono e la sperimentazione, il suo non fossilizzarsi in un personaggio, in un
ruolo, ma sperimentando e divenendo di volta in volta senza mai sfiorare la mediocrità.
Anna Oxa è l'unica artista in grado di far parlare di se anche per le sue esclusioni e le non partecipazioni;
"Processo A Me Stessa" fu un caso dapprima artistico (in quanto l'opera, il bianco e nero e l'intensità
delle tragedie greche sdoganarono il palco dell'Ariston) e poi mediatico, si è discusso moltissimo
dell'esibizione e della canzone di Anna ed il disco che conteneva il pezzo sanremese raggiunse in pochi
giorni il disco d'oro.
Non siamo qui perché Anna Oxa è stata esclusa dalla gara ma siamo qui perché siamo a conoscenza di
come quest'esclusione è stata perpetrata; Anna è stata confermata con largo anticipo salvo poi essere
esclusa a pochi minuti dalla chiusura delle selezioni per il gioco oscuro di una delle major che ha
imposto la presenza del proprio "concorrente" minacciando, non fosse stata accettata tale proposta, di
far saltare la presenza degli ospiti stranieri facenti parte della scuderia. Siamo forse una colonia estera?
Quanto esposto non è solo una logica deduzione ma la fedele riproduzione di quanto esposto in
moltissimi articoli apparsi in rete, primo tra tutti a scriverne è stato Carlo Nesti (giornalista RAI) che,
attraverso il suo blog, ha anticipato con dovizia di particolari quanto poi sarebbe stato reso pubblico.
Siamo convinti che l'affermazione di Fazio "Big esclusi? Brutte le loro canzoni" sia molto poco
convincente.
http://www.facebook.com/#!/groups/annaoxa/
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