Venerdì 27 dicembre al Contestaccio di Roma i DHAMM saranno protagonisti di una serata speciale, il DHAMM CHRISTMAS PARTY,
durante il quale la band incontrerà il fan club in una serata
all’insegna della musica live (via di Monte Testaccio, 65B - inizio
serata ore 21.00 - ingresso gratuito).
Per questa speciale occasione, i Dhamm presenteranno sul palco alcuni brani del loro nuovo album, in uscita a gennaio, e valuteranno insieme ai loro fan il singolo da promuovere in concomitanza con la pubblicazione del disco:
il pubblico presente potrà infatti, in tempo reale, votare dalla pagina
Facebook ufficiale della band il brano che vorrà come nuovo singolo.
Nel corso della serata, si esibiranno anche alcuni giovani musicisti legati al mondo dei Dhamm: DAVE, artista afroamericano, accompagnato dalla chitarra di Dario Benedetti, IL DONO e LILIE ROAD, due talentuose band che presenteranno i loro brani inediti.
I Dhamm, band romana riunitasi dopo 13 anni, hanno da poco pubblicato il nuovo singolo “La gente giudica” (distribuito da Artist First), attualmente in rotazione radiofonica, disponibile in digital download e su tutte le piattaforme streaming. Il video del brano, girato al Rock Incontro di Roma, è visibile al seguente link: http://www.youtube.com/watch?v=g8LIPvbqvgw
Sono passati tredici anni dall’ultimo disco dei Dhamm,
diciassette dalla scissione del nucleo originale, tempo in cui ognuno
dei quattro musicisti romani è stato impegnato in progetti paralleli
italiani ed internazionali. Ad esempio, è in uscita in questi giorni
l'album dell'artista canadese Judith Berard, per la label "Les disques MUBE", interamente suonato dai Dhamm.
La band romana tra il ’95 e il ’96, con “Dhamm” e “Tra cielo e terra”, vendette oltre 100.000 copie di dischi. Nel ’94, con il brano “Irene”, si qualificò prima nella sezione Giovani e nel ’95 con “Ho bisogno di te” si classificò quinta al Festival di Sanremo, dove nel ’96 la band tornò con il brano “Ama”,
sfatando l’idea che l’Ariston non fosse posto adatto al rock. Dopo
un’intensa attività live, con oltre cento concerti l’anno, nel ‘97 i
Dhamm virarono al grunge con “Disorient Express”, prodotto
da Steve Lyon (già con Cure, Depeche Mode, Tears For Fears), mentre nel
2000 intrapresero la nuova avventura chiamata “Sautiva”, proponendo un rock con incursioni elettroniche.
Nel
2011 il gruppo si è ritrovato in sala prove per il piacere di jammare,
senza ambizioni di reunion ufficiali, salvo poi scoprire di aver
composto abbastanza brani per un nuovo lavoro da presentare al pubblico.
Quanto è difficile riprendersi il
proprio spazio e ricominciare pur sapendo che "La gente giudica"
sempre e spesso anche a priori?
Se ci si sofferma su questo aspetto,
presumo che tutto risulti più difficile di quello che è....la
canzone in fondo parla proprio di questo, di fregarsene del giudizio
altrui, tanto ci sarà sempre qualcuno con la bocca carica. Dal canto
nostro noi, pur consapevoli che ci aspetta una ripida salita, siamo
soddisfatti di questo album e tanto ci basta per stare a posto con la
coscienza!
Delle esperienze passate avrete
sicuramente fatto tesoro di errori e scelte giuste: che cosa vi
proponete di non fare più e di rifare?
In passato c’era l’esigenza di
mettere d’accordo molte teste e spesso la voce del gruppo non si è
fatta sentire abbastanza oppure non ha avuto la possibilità di
accordarsi con l’anima, per così dire; quello che ci interessa oggi
è che la nostra musica rappresenti chi siamo e non l’eventuale
pubblico cui ci rivolgiamo. Se fai quello che senti al limite vieni
giudicato per quello che veramente sei... poco male.
Ci potreste anticipare qualcosa
dell'album che uscirà a gennaio 2014?
Si intitolerà “Considerata l’ora”
e conterrà 10 brani di cui 9 inediti ed una rivisitazione in chiave
acustica di “Sono qui”, canzone già contenuta nel terzo
album ”Disorient express”.
In questi anni i vostri
ammiratori sono cresciuti con voi e forse anche dispersi ... i
social network vi stanno aiutando a ricompattare e ritrovare il
vostro pubblico?
Devo dire di si!! sicuramente parte dei
nostri fan si sono persi per le tortuose vie dell’esistenza come è
normale che sia, ma l’entusiasmo di quelli ritrovati è tale da
fornirci benzina per diverse andate e ritorno attorno al pianeta.
In che cosa oggi c'è -
musicalmente parlando - di continuità e al contrario di distacco
rispetto agli inizi?
In realtà la formazione è quella
originale degli esordi; abbiamo pensato che avesse senso ricominciare
con lo stesso nucleo che aveva dato inizio al viaggio nel '94. Per
quanto riguarda l’aspetto musicale direi che l’unica cosa rimasta
intatta è la nostra passione ma per il resto era necessario che le
cose cambiassero e maturassero insieme a noi… comunque ci piace
vedere questo disco come un nuovo punto di partenza, un punto su una
mappa e non come un timbro che ci definisce a vita. Giovanni Zambito.
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