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giovedì 21 ottobre 2010

Un'opera al giorno: Sculture di linfa, di Giuseppe Penone. Al Maxxi

Con Sculture di linfa, di Giuseppe Penone, Fattitaliani prosegue la serie "Un'opera al giorno..." mostrando opere esposte nei musei italiani che sono opere importanti ma che non sono molto note al grande pubblico, con una breve (o lunga) descrizione che ne aiutino la comprensione. Capire l'arte contemporanea non è difficile, se si imparacome approcciarla. E' chiaro che tutto quello che leggiamo riguardo alle opere stesse serve soltanto ad aiutarci a comprendere: dopo però è l'opera che dobbiamo ascoltare.. Se questo non accade vuol dire che abbiamo la testa piena di parole e dobbiamo ancora imparare a guardare.. Con questa serie Fattiitaliani non vuole dare l'illusione di conoscere una cosa in più, ma soltanto suscitare una curiosità che porti ad andare a vedere l'opera originale, come chi va a trovare una persona con la curiosità di sentire cosa deve dirci. Cosa vuoi che ti dica una riproduzione? Vedere un'opera d'arte riprodotta è come guardare il depliant di un bel paesaggio. L'hai guardato, ma puoi dire di averlo visto davvero?


Sculture di linfa è l'installazione con cui Penone, tra i massimi protagonisti dell'Arte Povera, ha rappresentato l'Italia alla 52° Biennale di Venezia. Sin dagli anni sessanta le forme e i materiali prediletti da Penone derivano da un intenso rapporto con la natura e con i suoi elementi. Il suo interesse va agli organici processi di sviluppo e di trasformazione che si svolgono in natura, alle forze generatrici che accomunano uomo e natura e alla possibilità d'interazione dell'uomo rispetto a questi processi. In Sculture di linfa il pavimento di marmo e le pareti in cuoio evocano la corteccia d'un albero; al centro della sala un totem di legno accoglie la materia vitale rappresentata dalla resina/linfa.

Giuseppe Penone (Garessio di Cuneo, Cuneo, 1947). Sculture di linfa, 2007. installazione, legno, cuoio, resina, marmo di Carrara, collezione MAXXI

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