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lunedì 21 febbraio 2011

CONTINUA IL TOUR DI TULLIO DE PISCOPO, L'INTERVISTA: "LA FAMIGLIA UNICO SOSTEGNO NELLE DIFFICOLTÀ"

Continua il tour di Tullio De Piscopo che dal 25 al 28 febbraio farà tappa in Puglia: il cantautore napoletano, dalla scorsa estate, ha registrato successo di pubblico e di critica per il suo ultimo lavoro discografico "QUESTA E' LA STORIA", un doppio cd nel quale sono raccolti i successi di ieri e di oggi, interpretati dalla sua inconfondibile batteria, oltre ad un inedito, "Conga Milonga", e alla versione remix di "Andamento Lento" che festeggia 23 anni di vita. Il secondo cd, invece, ha come grande protagonista il grande amore di De Piscopo: la batteria con cui interpreta grandi pezzi di blues, jazz e musica classica, come "Carmina Burana", "Dies irae" di Mozart e il "Requiem" di Verdi.

mercoledì 16 febbraio 2011

EINAUDI PUBBLICA "CHE COS'è L'AMOR", UN'ANTOLOGIA DI "POESIE PER CHI SI AMA". FATTITALIANI INTERVISTA IL CURATORE FABIANO MASSIMI

di Giovanni Zambito. Già autore dei racconti inseriti in "Di mamma ce n'è una sola" e "Aspettando il Natale. 25 racconti per la vigilia" pubblicati da Einaudi, Fabiano Massimi ha curato la raccolta di "Che cos'è l'amor. Poesie per chi si ama" che la stessa casa editrice ha da poco pubblicato (pp. VIII - 332, € 18,00): un'antologia che accoglie le piú belle e intense poesie della nostra letteratura composte da Petrarca, Leopardi, Michelangelo a Montale, Sibilla Aleramo, Alda Merini passando per Lorenzo de' Medici, Metastasio, Emilio Praga, Ugo Foscolo fino a Erri De Luca. Il volume è suddiviso nelle seguenti sezioni: Ti amo, Lode, L'attesa, Amore infelice, Passioni, Assenze e addii, Il disinganno, Amore e morte, Che cos'è l'amor. Fattitaliani ha intervistato Fabiano Massimi.

martedì 15 febbraio 2011

L'Elisir d'amore al Teatro dell'Opera di Roma. Fattitaliani intervista il regista Ruggero Cappuccio: "Donizetti racconta una storia musicale legata alla luce"

di Giovanni Chiaramonte. Una furtiva lagrima / negli occhi suoi spuntò: /Quelle festose giovani /invidiar sembrò... Chi non conosce l'Elisir d'amore di Gaetano Donizetti? Generazioni di italiani sono cresciute a pane, pasta e furtive lagrime. Nell'Ottocento una nuova rappresentazione d'opera poteva suscitare l'attesa che in questi tempi ci può essere per un derby...  purtroppo però di queste grandi passioni italiane sono rimaste il pane e la pasta: della lirica oggi si conoscono sì e no le arie più note, ma la passione di tutto un popolo è svanita. 

Su questo tema cominciamo la nostra intervista con Ruggero Cappuccio, il regista de L'Elisir d'amore in scena al Teatro dell'Opera di Roma fino al 18 febbraio. Scrittore, regista teatrale, drammaturgo, produttore, Ruggero Cappuccio appartiene a quel ristretto club di meridionali colti nei quali lucidità di giudizio, passione per le letterature e sangue creativo si sono totalmente amalgamati forse grazie al sole del sud, ai buoni studi, al mare di cui hanno nutrito gli occhi e, last but not least, a quell'otium tutto meridionale che l'ignoranza di un certo nord traduce con ozio...

sabato 12 febbraio 2011

STORIA E FUTURO DELLE FERROVIE IN CALABRIA

12 febbraio 2011 -

La storia del treno in Calabria è lunga e avvincente. Oggi si sente vivo il bisogno di parlarne e ragionare su ciò che è stato e quello che potrà venire. Il convegno Storia e futuro delle Ferrovie in Calabria intende, in un intenso pomeriggio di lavori, raccontare il passato e tracciare una prospettiva di futuro. L'excursus legislativo dall'Unità segna le varie tappe di costruzione della linea ferrata Reggio- Metaponto: saranno ricordati i protagonisti di quei primi lavori, pieni dell'entusiasmo e dell'attesa dei reggini che dal treno aspettavano una nuova economia e una nuova vita.


Le relazioni, nel loro succedersi, ci condurranno ai nostri giorni, coniugando il servizio reso agli utenti con lo sviluppo del territorio. Si parlerà della linea ferroviaria Taurense, che attraversa gli uliveti della Piana di Gioia Tauro, in un percorso che deve essere valorizzato, tutelato e promosso. Una mostra di documenti storici, fotografie e cimeli esprime quanto di emotivo e fantastico ancora c'è nel Treno, che rimane sempre un mito progresso e modernità.

Data Inizio:08 febbraio 2011
Data Fine: 12 febbraio 2011
Costo del biglietto: Per informazioni 09656532264
Prenotazione: Facoltativa; Telefono prenotazioni: 09656532242
Luogo: Reggio di Calabria, ARCHIVIO DI STATO DI REGGIO CALABRIA-SALA CONFERENZE
Orario: 9,00-12,30
Telefono: 0965653211
Fax: 09656532212
E-mail: as-rc@beniculturali.it
Sito Web: http://www.archiviodistatoreggiocalabria.beniculturali.it

fonte sito MiBAC – www.beniculturali.it

MACRO, Le nuove mostre del Museo d'Arte Contemporanea Roma

12 febbraio 2011 - A due mesi dall'apertura dei nuovi spazi, (oltre 70.000 i visitatori dal 3 dicembre 2010) MACRO si conferma come laboratorio attivo del contemporaneo, presentando al proprio pubblico quattro nuovi progetti che coinvolgeranno le sale e gli ambienti del Museo d'Arte Contemporanea di Roma.

Dal 5 Febbraio Dan Perjovschi lavorerà sulla pelle del MACRO, trasformando le pareti della grande sala Enel in un gigantesco e ironico affresco dell'oggi, attraverso una performance di alcuni giorni completamente visibile dal pubblico e che si concluderà il 16 Febbraio (l'opera rimarrà in mostra fino al 12 giugno). Con Perjovschi inizia una nuova modalità espositiva che interesserà la sala Enel per i prossimi mesi: i visitatori potranno infatti assistere "a quinte aperte" alle trasformazioni e al cambio di allestimenti della sala, percependo in tempo reale il "mentre accade" dell'arte contemporanea.

Il 12 Febbraio 2011 apre al pubblico la mostra personale di Giorgio Griffa dal titolo "Canone Aureo": al secondo piano del MACRO, 4 grandi tele che riflettono sul numero aureo, l'armonia, la meraviglia e l'ignoto, concepite dall'artista appositamente per gli spazi del Museo. In questa data verranno inoltre presentate due nuove opere entrate recentemente nella collezione del MACRO, lavori che interagiscono in modo sorprendente con l'architettura del Museo: "Interno MACRO Roma" di Giuseppe Pietroniro e "Untitled" del collettivo ZimmerFrei. Sempre dal 12 Febbraio, la Hall del Museo ospiterà la musica cristallizzata di Pablo Echaurren – "Baroque'n'roll": 6 "spiazzanti" sculture in ceramica tra barocco e rock'n' roll.

La conferenza stampa dell'11 Febbraio è stata pure l'occasione in cui sono stati presentati i nuovi cataloghi MACRO, editi da Marsilio: nuovi racconti per immagini sul ciclo di mostre "MACRO Summer 2010", il progetto espositivo "Roommates/Coinquilini" e la mostra "Mario Ballocco. Odissea dell'Homo Sapiens".

DAN PERJOVSCHI "THE CRISIS IS (NOT) OVER. DRAWINGS AND DIORAMAS"

A cura di Teresa Macrì.

Sala Enel

5 febbraio – 12 Giugno 2011 (Dal 5 al 16 febbraio sarà possibile seguire l'artista durante la realizzazione dell'opera)

Sulle grandi pareti della sala Enel la nuova opera dell'artista rumeno Dan Perjovschi: un ironico e pungente affresco contemporaneo che riflette sulle infinite contraddizioni dell'oggi attraverso la libertà del segno e della parola.

Perjovschi sarà il primo artista a lavorare direttamente sulla pelle del nuovo MACRO, mentre i visitatori potranno assistere alla sua creazione "in tempo reale": attraverso una performance di alcuni giorni e interamente visibile dal pubblico, Perjovschi darà vita a una grande opera satirica, animata da epigrammi e disegni paradossali.

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GIORGIO GRIFFA "CANONE AUREO"

A cura di Luca Massimo Barbero

12 febbraio – 13 marzo 2011

Secondo Piano

Canone Aureo è il titolo della mostra nella quale verranno presentate le nuove opere di Giorgio Griffa, uno tra i maggiori esponenti della pittura italiana contemporanea. Quattro grandi tele, nate dalle riflessioni sul rapporto aureo e sul dialogo tra arte e scienza, concepite dall'artista appositamente per il museo, ne interpretano gli spazi creando un dialogo immediato con le superfici.

"BAROQUE'N'ROLL"

12 febbraio – 13 marzo 2011

Hall

Sulle pareti della Hall verranno ospitate le raffinate e sorprendenti sculture in ceramica di Pablo Echaurren, artista romano la cui opera spazia dalla pittura alla scultura, dall'illustrazione al collage. Sei opere che fanno dialogare inaspettatamente estetica barocca e musica rock, in una commistione di generi e universi che spiazza lo sguardo e la mente.

LA COLLEZIONE E I NUOVI ARRIVI: GIUSEPPE PIETRONIRO E ZIMMERFREI

12 febbraio – 12 giugno 2011

Dal 12 Febbraio saranno presentate al pubblico due nuove opere, entrate recentemente a far parte della collezione – due lavori che interagiscono con l'architettura del Museo, rivelandone prospettive inaspettate attraverso media differenti. Grazie alla collaborazione con Giubilarte Eventi di Valentina Ciarallo, viene esposta la fotografia Interno MACRO Roma (2010) di Giuseppe Pietroniro. Prosegue inoltre l'importante collaborazione con UniCredit, grazie al cui sostegno, MACRO presenta l'installazione Untitled (2010) del collettivo ZimmerFrei. Continua così la crescita della collezione del museo, con comodati e donazioni che ne arricchiscono il patrimonio e la complessità.

CATALOGHI MACRO EDITI DA MARSILIO

MACRO presenta i nuovi cataloghi editi da Marsilio.

"MACROSummer 2010": grazie al sostegno di Fondazione Roma Museo, singole pubblicazioni sulle opere che Jacob Hashimoto, João Louro, Jorge Peris, Aaron Young e Gilberto Zorio hanno esposto al MACRO, concependo il Museo come un vero laboratorio in cui farle nascere.

"Roommates / Coinquilini": un volume che ripercorre i primi tre appuntamenti del progetto che ha reso il MACRO una casa per il confronto tra giovani artisti e curatori della scena romana.

"Mario Ballocco. Odissea dell'Homo Sapiens": entità stilizzate inquietanti, crudeli e disperate che rivelano una "commedia umana" straordinariamente attuale.

Le mostre del MACRO sono iniziative promosse da Roma Capitale, Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico – Sovraintendenza ai Beni Culturali

MACRO

Via Nizza angolo via Cagliari Roma

Orari: martedì - domenica 11-22 (la biglietteria chiude alle 21) Chiuso il lunedì

Biglietto:MACROTICKET: MACRO + MACROTestaccio, Intero: € 11,00; Ridotto: € 9,00. Valido 7 giorni

(acquistando il biglietto al MACRO si ha la possibilità di visitare anche il MACRO TESTACCIO nell'arco di 7 giorni)

Per i cittadini residenti nel Comune di Roma: Intero € 10,00; Ridotto € 8,00


venerdì 11 febbraio 2011

a MUSè, Nuovo Museo Paludi di Celano - Centro di Restauro la mostra "Fotogrammi di carta - tra amore ed eros"

11 febbraio 2011 -

Il 12 febbraio 2011, in occasione dell'iniziativa del Ministero per i Beni e le Attività Culturali "A S.Valentino niente è più dolce dell'arte", la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell'Abruzzo e la Pro loco di Coppito inaugurano alle ore 17.00 a MUSè, Nuovo Museo Paludi di Celano - Centro di Restauro la mostra "Fotogrammi di carta - tra amore ed eros", un viaggio nel cinema erotico e d'amore attraverso alcune tra le più belle locandine dagli anni '60 in poi.


Saranno esposte anche cineprese meccaniche risalenti agli anni '40. La rassegna è organizzata dalla Pro loco di Coppito in collaborazione con l'emittente televisiva TVuno, e con il patrocinio della Provincia dell'Aquila e dell'Istituto cinematografico La Lanterna Magica. La mostra, ad ingresso gratuito, resterà aperta fino al 14 marzo, con orario 8.30 - 19.30, festivi inclusi.Alla cerimonia di apertura parteciperanno l'assessore del comune di Celano Settimio Santilli, la direttrice di Musè, Geltrude Di Matteo, il critico dell'Istituto Cinematografico La Lanterna Magica, Piercesare Stagni, il curatore della mostra Sebastiano Cannavò e la giornalista Marina Marinucci, presidente della Pro loco di Coppito..

Celano, MUSè, Nuovo Museo Paludi di Celano - Centro di Restauro
Città: Celano
Indirizzo: località Paludi Di Celano
Provincia: (AQ)
Regione: Abruzzo
Data Inizio:12 febbraio 2011
Data Fine: 14 marzo 2011
Costo del biglietto: gratuito
Luogo: Celano, MUSè, Nuovo Museo Paludi di Celano - Centro di Restauro
Orario: tutti i giorni 8.30 - 19.30, festivi inclusi
Telefono: 0863790357
Sito Web: http://www.musepaludi.it/

fonte: sito MiBAC – www.beniculturali.it

Dario Lo Scalzo, esploratore dei nostri tempi, dal mondo della banca internazionale e della finanza passa al social-business. L'intervista di Fattitaliani, I parte

di Alfonso Cacciatore. Un romanziere? un poeta? un reporter? un geniale operatore del mondo bancario? Chi è Dario Lo Scalzo? Forse tutto ciò e qualcos’altro ancora. Personalmente ho imparato a rifuggire dalle definizioni, troppo stringenti, generalmente fuorvianti, incapaci di cogliere quel particolare che fa la differenza. Incontrando Dario, con il quale mi sono intrattenuto volentieri intervistandolo per voi, ho allontanato la tentazione di trovare etichette: ogni vita è singolare, unica, come quella di ogni uomo, di ogni donna, perciò preferisco sia lui a raccontarsi.

giovedì 10 febbraio 2011

"ROMEO E GIULIETTA", DAL 14 FEBBRAIO AL TEATRO ELISEO DI ROMA. RICCARDO SCAMARCIO A FATTITALIANI: "IL MIO ROMEO, PERSONAGGIO COMBATTUTO ED ECCESSIVO"

Nella traduzione e adattamento di Fausto Paravidino e Valerio Binasco, ROMEO E GIULIETTA di William Shakespeare da lunedì 14 febbraio (guarda caso, San Valentino!) debutta in prima nazionale al Teatro Eliseo di Roma con Riccardo Scamarcio e Deniz Ozdogan per la regia di Valerio Binasco. Oggi ha avuto luogo la conferenza stampa e Fattitaliani era presente.

LORENZA GHINELLI, AUTENTICO CASO LETTERARIO, A FATTITALIANI: "IL DIVORATORE" MI OSSESSIONA DA QUAND'ERO BAMBINA. L'INTERVISTA

Lorenza Ghinelli è il nuovo nome della narrativa: il suo primo romanzo "Il divoratore" edito da Newton Compton (pagg. 256, € 9,90) sta dando filo da torcere a volumi e scrittori di chiara fama: per la casa editrice, il suo rappresenta l'esordio letterario più importante di questo inizio anno. Venduto in Spagna, Brasile, Olanda, Russia e Francia il libro racconta di Denny, un bambino di sette anni con una madre tossica, un padre folle e alcolizzato, dei compagni di scuola che lo maltrattano e lo considerano pazzo. Quando è solo, per vincere il terrore inventa filastrocche inquietanti. Ha un unico amico, che si fa chiamare "Uomo dei Sogni", un vecchio crudele, trasandato, con un bastone in mano che vendica Denny, se qualcuno tenta di nuocergli.

SANCTUM 3D, DALL'11 FEBBRAIO AL CINEMA UN MONDO SUBACQUEO DI CLICHE'

di Giovanni Zambito. Gli americani, si sa, sono i più grandi realizzatori di cinema specialmente di quello tecnologico e di effetti. Quando s'impegnano, però, riescono ad essere parimenti anche i più retorici e noiosi. In "Sanctum 3D", diretto da ALISTER GRIERSON e scritto da JOHN GARVIN e ANDREW WIGHT, in uscita nelle sale italiane l'11 febbraio il soggetto di ambientazione si presenta inusitato: una grotta profondissima dell'Oceano Pacifico per la prima volta violata ed esplorata da umani, nella fattispecie un gruppo di speleologi con il rude e orgoglioso diver master Frank McGuire (RICHARD ROXBURGH) a capo della spedizione.

Libri: Cataldo Naro, Sul crinale del mondo moderno. Scritti brevi su cristianesimo e politica, a cura di Massimo Naro

Libri: Cataldo Naro, Sul crinale del mondo moderno. Scritti brevi su cristianesimo e politica, a cura di Massimo Naro, con Prefazione di Agostino Giovagnoli e Postfazione di Nicola Antonetti, Salvatore Sciascia Editore, Caltanissetta - Roma 2011, pagg. 688, € 34,00.
«Il Signore mi fa dono di una grande pace interiore, di una serenità di fondo, che mi stupisce e mi dà forza». Non molto tempo fa scrivevo per Fattitaliani che di mons. Cataldo Naro bastano queste poche parole, a ragione considerate come cuore del suo testamento spirituale, per restituirci l’idea di come vivesse sorpreso dalla bellezza del rapporto con Dio, il quale non abbandona mai l’uomo a se stesso e alle sua complessità. Nello stesso testo continuavo affermando che: «Di certo, mons. Naro non fu esonerato dalla scabrosità dell’umano né da quelle difficoltà che gli offriva l’esercizio leale del suo ministero tuttavia, ebbe una incrollabile fiducia nel Signore e ne approfondì con indescrivibile amore la conoscenza».

RAIUNO, MAX GIUSTI TORNA AI PACCHI DI "AFFARI TUOI", DA DOMENICA 13 FEBBRAIO L'OTTAVA EDIZIONE

Affari Tuoi e il Pacco Matto e ancora: paccoX e paccoY. Avrete capito che si tratta del sempre graditissimo gioco a premi che da ormai otto anni regala speranze e milioni ai concorrenti. Per la nuova edizione che andrà in onda da domenica 13 febbraio alle 20.40 ci sarà alla conduzione Max Giusti, che dal 2008 ne è il conduttore con ben 397 puntate all'attivo. Max è un poliedrico presentatore. Un po’ speciale, dicono gli esperti. 

MIGUEL BOSÉ, a marzo esce “Cardio Tour”, cd+ dvd live


 Sarà pubblicato a marzo da Carosello Records “Cardio Tour”, il cd + dvd live di Miguel Bosé che ripercorre in musica e immagini, i momenti più entusiasmanti della tournèe di successo che ha portato l’artista in giro per il mondo, in oltre 50 date tra Stati Uniti, Spagna, Messico, Venezuela, Cile e Colombia con oltre 2 milioni di spettatori.

mercoledì 9 febbraio 2011

FROZEN, UN FILM DI ADAM GREEN, NELLE SALE DAL 25 MARZO

Il 25 marzo arriva nelle sale italiane distribuito da M2 Pictures, FROZEN, il thriller scritto e diretto da Adam Green che ha letteralmente raggelato il pubblico americano.
Una normale gita in montagna si trasforma in un incubo agghiacciante per tre snowboardisti bloccati sulla seggiovia prima della loro ultima discesa. Quando i responsabili dell’impianto sciistico spengono le luci, il panico avvolge i tre man mano che si rendono conto di essere stati dimenticati lì, sospesi in aria senza alcuna via di fuga. 

"PICCOLI EQUIVOCI" DI CLAUDIO BIGAGLI AL Piccolo Eliseo Patroni Griffi dal 15 febbraio al 6 marzo

Cominciando a scrivere questa scheda mi sono accorto che Piccoli Equivoci ha le stesse iniziali del Piccolo Eliseo, quindi si vede che era destinato a rivedere la luce in questo teatro.
Andò in scena per la prima volta al Festival di Spoleto nel 1986 prodotto da Carlo Molfese, con la regia di Franco Però ed ebbe un grande successo, che mi valse il premio Taormina Arte come opera prima, dedicato anche a tutta la compagnia di cui voglio ricordare almeno Sergio Castellitto ed Elisabetta Pozzi. Divenne poi il primo film di Ricky Tognazzi, che vinse il David come regista esordiente. Inoltre, negli anni, il testo è diventato materia di studio e di esercizio all'Accademia Nazionale di Arte Drammatica, che è stata anche la mia scuola.

AL TEATRO ORIONE "LA LIRICA PER TUTTI": IL 14 E 15 FEBBRAIO IN SCENA "IL BARBIERE DI SIVIGLIA"

Prosegue “La Lirica per tutti” il progetto della Solti Snc di Ermanno Fasano & Co. Dopo il successo di Madama Butterfly di Giacomo Puccini, andata in scena sabato 5 febbraio al Teatro Orione, i prossimi appuntamenti vedranno protagonisti Gioachino Rossini con “Il Barbiere di Siviglia” e Giuseppe Verdi con “La Traviata ”.  

martedì 8 febbraio 2011

Nella Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia la mostra "Rachele Bianchi. Il monumento colorato"

8 febbraio 2011 -

La Biblioteca Nazionale Marciana, in collaborazione con I.N.A.C. (Istituto Nazionale d'Arte Contemporanea), organizza dal 17 febbraio al 6 marzo 2011 la mostra "Rachele Bianchi. Il monumento colorato", a cura di Myriam Zerbi, che si terrà nelle sue Sale Monumentali (all'interno del Percorso integrato dei Musei di Piazza San Marco, con ingresso dal Museo Correr, informazioni su orari e prezzi: http://www.museiciviciveneziani.it/frame.asp?sezione=museimappa).


L'inaugurazione avverrà il 16 febbraio 2011, alle ore 17.00 nell'Antisala della Libreria Sansoviniana (ingresso da Piazzetta San Marco 13/a). Introduzione di Maria Letizia Sebastiani (direttore della Biblioteca Nazionale Marciana). Intervento di Myriam Zerbi. Sarà presente l'artista.

La mostra presenterà alla stampa e al pubblico i disegni preparatori, gli elaborati grafici, le idee tradotte in tempere colorate che hanno preceduto alla realizzazione del "Monumento alla donna calabrese", che è stato collocato e inaugurato, nella bella Piazza Parrasio di Cosenza, il 5 febbraio 2011, omaggio dell'artista alla città. Rachele Bianchi ha desiderato infatti donare questa grande scultura alla città calabrese, come segno e omaggio per aver ospitato una vasta esposizione delle sue opere - promossa dalla Regione Calabria - che si è inaugurata con successo presso la Biblioteca Nazionale lo scorso 3 dicembre. La scultura andrà a far parte del progetto "Museo all'aperto" di Cosenza che ha consentito di collocare. negli angoli più interessanti e suggestivi della città, sculture dei maggiori artisti del XX° e XXI° secolo, rendendole fruibili ai cittadini e arricchendo il tessuto urbano in cui si muovono abitualmente. Sarà quindi un'occasione per Venezia, avvicinare la personalità di un'artista solitaria e la complessità della sua poetica che, dopo lunga elaborazione, produce creature tangibili, personificazioni di emozioni e sentimenti.

Rachele Bianchi, importante presenza sulla scena dell'arte già dalla metà del secolo scorso, continua il suo lavoro di riflessione e di ricerca creativa nel suo atelier di Milano. I suoi 85 anni non le hanno tolto freschezza di pensiero, rendendola capace di filtrare le esperienze già eviscerate per trarne spunti di modernità. Artista eclettica si è cimentata in vari generi ma predilige la scultura. La lunga esperienza artistica si è formata anche attraverso la decantazione di contatti e frequentazioni con i più importanti artisti del '900.
Nelle sue opere si possono ravvisare le trasformazioni volumetriche auspicate da Arturo Martini, gli insegnamenti di Costantin Brancusi, le soluzioni plastiche di Giacomo Manzù. Tutto in una assoluta originalità in cui Rachele Bianchi è autrice e sceneggiatrice del testo della vita, attraverso le sue sculture, interpreti inossidabili della quotidianità.

Si potrà così comprendere che la facilità di lettura delle sue opere è soltanto apparente, perché l'evento scultoreo è un evento esclusivo tra artista e materia che avviene in religiosa intimità, guidato dalla mente e dall'emozione. I.N.A.C. auspica che si possano presto portare a Venezia e far conoscere al pubblico del Veneto, alcune tra le più interessanti e importanti opere di Rachele Bianchi. A tale scopo sono già state avviate trattative con le Istituzioni della città.


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BIBLIOTECA NAZIONALE MARCIANA
Piazzetta San Marco 7
30124 VENEZIA
tel. 041 2407211
fax 041 5238803


"SALVATORE RIZZUTI - SCULTURE", mostra personale di arte contemporanea Al Museo Civico di Caltabellotta

8 febbraio 2011 -

VISUALIZZA LA GALLERY FOTOGRAFICA DI GIUSEPPE GUARNERI. Fattitaliani.it in via eccezionale ha avuto la possibilità di visitare la mostra personale di Salvatore Rizzuti "SCULTURE", allestita presso il Museo Civico (Palazzo della Signoria) di Caltabellotta, in compagnia dello stesso artista. L'esposizione, a cura di Pinuccia Stravalli e Salvatore Alessandro Turturici, supportata dal Comune e dalla Pro Loco di Caltabellotta, ha avuto luogo tra dicembre e gennaio con grande affluenza di pubblico: per la prima volta le sculture di Rizzuti sono state esposte nel paese natio che gli ha reso il dovuto tributo.


Le opere esposte sono state create in tempi e materiali diversi, legno, terracotta e un'opera giovanile in marmo; la logica espositiva non segue la cronologia di realizzazione ma una rilettura delle sculture per significativi assi. Trentasette opere di grande impatto visivo, tra mitologia e religione, tra sogno e realtà, tra ragione e sentimento, raccontano la maestria di Rizzuti nel dominare la materia, imponendo la propria visione del creato.

Salvatore A. Turturici così scrive sul catalogo della mostra riguardo a Rizzuti: '".combina le 'sostanze'(materiali come il legno; immateriali come il mito e la fede) e dall'amalgama di queste estrae 'il bello', unica vera ragione dell'Arte".

Ed ancora Leonardo Nicolosi, Presidente della Pro Loco di Caltabellotta, dice: "Ogni riflesso, ogni venatura, ogni forma trasuda ed emana il misterioso Mito della Libertà che hai respirato nell'affollata solitudine della tua infanzia. Conosco quell vento, la sua voce, gli odori, il gusto selvatico e sublime di quella magica ed aspra Terra Natale che si sente, si vede, si assapora nell'Arte tua".

In occasione della mostra l'artista ha donato alla comunità caltabellottese il Vespro, opera in legno che si ispira alla guerra dei Vespri Siciliani (1282), che si concluse con la Pace di Caltabellotta nel 1302. La Sicilia viene rappresentata come una donna sottomessa e violentata sia dal potere ecclesiale che da quello politico. Giuseppe Sinaguglia.

BREVE BIOGRAFIA

Salvatore Rizzuti nasce a Caltabellotta (AG) il 28 Giugno 1949.

All'età di nove anni interrompe la frequenza della quarta elementare per andare ad aiutare il padre e i due fratelli nella conduzione della loro azienda pastorizia. Vi rimane fino all'età di 18 anni.

Pur continuando a lavorare nell'azienda del padre, negli anni 1965-66, recupera la licenza elementare e la seconda media, presentandosi come studente esterno.

Nell'agosto del '67, si trasferisce definitivamente a Palermo, dove consegue la licenza media.

Nel '68 si iscrive al Liceo Artistico, diplomandosi nel '72. Nello stesso anno si iscrive al Corso di Scultura dell'Accademia di Belle Arti di Palermo, dove, sotto la guida dei Maestri Silvestre Cuffaro e Carmelo Cappello, degli storici del'arte Franco Grasso e Ubaldo Mirabelli, consegue la Licenza di Scultura, nel 1976.

Per tutto il periodo scolastico si mantiene autonomamente agli studi, realizzando sculture in marmo e in pietra presso il Cimitero di Santo Spirito di Palermo, dove si impadronisce di tutte le tecniche scultoree.

Il quadriennio 1976-80 si manifesta come un periodo intenso di produzione artistica, da cui scaturiscono i primi lavori che gli permetteranno di realizzare la sua prima personale di rilievo alla Galleria "La Tavolozza" di Palermo, presentato da Bruno Caruso e Leonardo Sciascia.

Nel dicembre del 1980 diventa Titolare della Cattedra di Scultura dell'Accademia di Belle Arti di Palermo, Cattedra che detiene a tutt'oggi.

Nell'arco di un trentennio ha realizzato diverse opere pubbliche di carattere laico e religioso.

Dal 1986 al 1997 ha diretto i restauri degli ornamenti plastici del Teatro massimo di Palermo,.

Da 15 anni cura il restauro dei gessi storici dell'Accademia di Belle Arti di Palermo, dove insegna Scultura.

Tra il 1998 e il 2000 ha realizzato, assieme ai suoi allievi di Scultura, il Plastico in gesso-legno, scala 1 : 10, della grande Tribuna in marmo di Antonello Gagini eretta nella Cattedrale di Palermo dal 1510 al 1574 e demolita nel 1798; Plastico esposto nelle sale gaginiane del Museo Diocesano di Palermo.

"Caravaggio a Roma. Una vita dal vero"

8 febbraio 2011 -

Nell'ambito delle iniziative realizzate per il IV Centenario della morte di Michelangelo Merisi da Caravaggio (1571‐1610), l'Archivio di Stato di Roma dall'11 febbraio al 15 maggio 2011 promuove nella sede di Sant'Ivo alla Sapienza una mostra unica, di taglio assolutamente nuovo costruita su documenti originali, restaurati e conservati presso lo stesso Archivio, che svelano fatti salienti della vicenda umana e artistica del grande pittore e aspetti finora sconosciuti legati all'ambiente intellettuale, culturale e artistico frequentato dal maestro lombardo nel periodo vissuto a Roma.


Ideata e diretta da Eugenio Lo Sardo, a cura di Orietta Verdi e Michele Di Sivo la rassegna è costruita come una detective story, un'indagine sul campo dove quello che emerge è la vita vissuta dall'artista attraverso le sue parole, i suoi incontri, in un incredibile caleidoscopio di relazioni e una polifonia di voci che conducono il grande pubblico a conoscere da vicino gli episodi e le vicende della "vita dal vero" di Michelangelo Merisi durante il suo soggiorno romano (1595/96‐1606).

Grazie alle scoperte compiute da una task force di 7 giovani storici dell'arte, paleografi, archivisti e storici che hanno scavato lungo gli oltre 60 km di scaffali che compongono l'Archivio di stato, sono stati salvati dal degrado e restaurati oltre 30 volumi e effettuate ricerche che presentano novità sconvolgenti che riscrivono la biografia di Caravaggio.
Nella rassegna verranno esposti documenti originali inediti che attestano tra l'altro l'arrivo di Caravaggio a Roma all'età di 25 anni (e non a vent'anni come finora creduto) e la sua sistemazione presso la bottega di un pittore siciliano, Lorenzo Carli, che viveva con la moglie e i figli in via della Scrofa. Nel susseguirsi di aneddoti, testimonianze, ricostruzioni provenienti da registri, protocolli, piante originali dei luoghi, denunce, processi, querele, contratti d'affitto, sarà possibile ripercorrere la Roma che Caravaggio attraversò e toccò, rivivere l'atmosfera in cui era immerso in un confronto diretto tra testi e immagini, complementari nella ricostruzione del passato. La vita di Caravaggio in quegli anni sarà rappresentata lungo un itinerario espositivo che ci dà una straordinaria visione d'insieme dove ai documenti si affiancano alcuni quadri di pittori – amici, nemici, maestri e discepoli – e opere del Merisi o a lui attribuite di alto valore storico‐biografico.

Particolarmente significativa la scelta di Sant'Ivo alla Sapienza come sede ideale della mostra per la posizione centrale in quel quadrato di poche centinaia di metri nel contesto urbano, dove si sono svolte molte delle vicende narrate nelle carte. Eccezionalmente il visitatore sarà accompagnato a rivivere l'atmosfera vissuta da Caravaggio nella Roma di quel tempo dagli stessi ricercatori che hanno contribuito alla scoperta e al restauro dei documenti attraverso visite guidate per un massimo di 30 persone ogni 30 minuti.
Organizzata da MondoMostre, sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica, in collaborazione con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e con la Soprintendenza Speciale per il Polo Museale di Roma, l'Università degli Studi di Roma 'La Sapienza' e l'Università 'Roma Tre', la rassegna è stata realizzata grazie al contributo di sponsor e contributori (istituti, aziende e privati) che hanno generosamente contribuito al restauro dei volumi contenenti i documenti inediti e la campagna di ricerche lanciata dall'Archivio.

"Caravaggio a Roma. Una vita dal vero"

8 febbraio 2011 -

Nell'ambito delle iniziative realizzate per il IV Centenario della morte di Michelangelo Merisi da Caravaggio (1571‐1610), l'Archivio di Stato di Roma dall'11 febbraio al 15 maggio 2011 promuove nella sede di Sant'Ivo alla Sapienza una mostra unica, di taglio assolutamente nuovo costruita su documenti originali, restaurati e conservati presso lo stesso Archivio, che svelano fatti salienti della vicenda umana e artistica del grande pittore e aspetti finora sconosciuti legati all'ambiente intellettuale, culturale e artistico frequentato dal maestro lombardo nel periodo vissuto a Roma.


Ideata e diretta da Eugenio Lo Sardo, a cura di Orietta Verdi e Michele Di Sivo la rassegna è costruita come una detective story, un'indagine sul campo dove quello che emerge è la vita vissuta dall'artista attraverso le sue parole, i suoi incontri, in un incredibile caleidoscopio di relazioni e una polifonia di voci che conducono il grande pubblico a conoscere da vicino gli episodi e le vicende della "vita dal vero" di Michelangelo Merisi durante il suo soggiorno romano (1595/96‐1606).

Grazie alle scoperte compiute da una task force di 7 giovani storici dell'arte, paleografi, archivisti e storici che hanno scavato lungo gli oltre 60 km di scaffali che compongono l'Archivio di stato, sono stati salvati dal degrado e restaurati oltre 30 volumi e effettuate ricerche che presentano novità sconvolgenti che riscrivono la biografia di Caravaggio.
Nella rassegna verranno esposti documenti originali inediti che attestano tra l'altro l'arrivo di Caravaggio a Roma all'età di 25 anni (e non a vent'anni come finora creduto) e la sua sistemazione presso la bottega di un pittore siciliano, Lorenzo Carli, che viveva con la moglie e i figli in via della Scrofa. Nel susseguirsi di aneddoti, testimonianze, ricostruzioni provenienti da registri, protocolli, piante originali dei luoghi, denunce, processi, querele, contratti d'affitto, sarà possibile ripercorrere la Roma che Caravaggio attraversò e toccò, rivivere l'atmosfera in cui era immerso in un confronto diretto tra testi e immagini, complementari nella ricostruzione del passato. La vita di Caravaggio in quegli anni sarà rappresentata lungo un itinerario espositivo che ci dà una straordinaria visione d'insieme dove ai documenti si affiancano alcuni quadri di pittori – amici, nemici, maestri e discepoli – e opere del Merisi o a lui attribuite di alto valore storico‐biografico.

Particolarmente significativa la scelta di Sant'Ivo alla Sapienza come sede ideale della mostra per la posizione centrale in quel quadrato di poche centinaia di metri nel contesto urbano, dove si sono svolte molte delle vicende narrate nelle carte. Eccezionalmente il visitatore sarà accompagnato a rivivere l'atmosfera vissuta da Caravaggio nella Roma di quel tempo dagli stessi ricercatori che hanno contribuito alla scoperta e al restauro dei documenti attraverso visite guidate per un massimo di 30 persone ogni 30 minuti.
Organizzata da MondoMostre, sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica, in collaborazione con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e con la Soprintendenza Speciale per il Polo Museale di Roma, l'Università degli Studi di Roma 'La Sapienza' e l'Università 'Roma Tre', la rassegna è stata realizzata grazie al contributo di sponsor e contributori (istituti, aziende e privati) che hanno generosamente contribuito al restauro dei volumi contenenti i documenti inediti e la campagna di ricerche lanciata dall'Archivio.

lunedì 7 febbraio 2011

TOP THIRTY TV: SAVIANO ANCORA 1°. AL TOP I PROTAGONISTI DEI SERIAL USA "NCIS", "CASTLE", "THE GOOD WIFE"

6 dicembre 2010 -
La classifica di Fattitaliani non rivela particolari sorprese ma conferme: se Roberto Saviano si conferma al primo posto, i protagonisti dei telefilm americani si difendono benissimo e occupano gran parte delle posizioni fra i primi dieci.

TOP THIRTY TV: LORETTA GOGGI FA MEGLIO DI X FACTOR E DEI TAKE THAT. ROBERTO SAVIANO NUOVO CAPOFILA

29 novembre 2010 -
Roberto Saviano ce l'ha fatta: settimana dopo settimana ha guadagnato sempre più consensi dai lettori di fattitaliani conquistando la leadership grazie alle sue performance in "Vieni via con me" (che fa entrare anche Corrado Guzzanti) e spodestando il bel Chris O' Connell di "Ncis - Los Angeles".

TTT: ANDREA CONDORELLI E RUDY ZERBI DI "AMICI" NEW ENTRY, SEGUONO DIANA DEL BUFALO E VIRGINIO SIMONELLI. NUOVO N. 1 CHRIS O' DONNELL

22 novembre 2010 -
Una classifica sempre in movimento quella di Fattitaliani a seconda giustamente dei personaggi che durante la settimana incontrano maggiormente il favore e la simpatia del pubblico televisivo.

TTT: RODRIGO GUIRAO DIAZ, BELLO DI "TERRA RIBELLE" IN TESTA, ENTRANO BENIGNI-SAVIANO E NEVRUZ

15 novembre 2010 -
Grande riscontro per la nostra speciale classifica sui volti dei programmi televisivi trasmessi nell'ultima settimana. Talmente notevole il favore dell'iniziativa che da top ten è diventata giocoforza Top Thirty Tv date le numerose segnalazioni pervenute a contatti@fattitaliani.it. Al primo posto in salita Rodrigo Guirao Diaz il bello della miniserie di Raiuno "Terra Ribelle" conclusasi martedì scorso con un ascolto superiore ai 7 milioni di spettatori. Parecchie le nuove entrate che vedrete raffigurate più avanti.

TTT: HOTCHNER DI "CRIMINAL MINDS" SUPERA "IL DIAVOLO IN CUCINA". BOOM DI PANNOFINO

9 novembre 2010 -
La Top Ten Tv di questa settimana vede un'inversione al vertice. I lettori di Fattitaliani rimangono fermi nel dare la propria preferenza agli stessi personaggi della volta scorsa, ma regala la prima posizione all'attore Thomas Gibson, che nel telefilm di Raidue "Criminal Minds" interpreta il ruolo del tormentato e sfortunato Hotchner. Gordon Ramsay, cuoco diabolico di "Hell's Kitchen", si deve quindi accontentare del secondo posto. Sorpresona invece al numero tre dove entra direttamente l'attore e doppiatore Francesco Pannofino che fra la pubblicità, la sit-com "Boris 2" e il film "Maschi contro Femmine" sta vivendo un particolare momento di grande intensità professionale. Scoprite le altre posizioni della top ten e dei posti successivi fino al numero 20.

TTT - TOP TEN TV: TRIONFA HELL'S KITCHEN

2 novembre 2010 -
Ecco la prima speciale classifica relativa ai personaggi maggiormente graditi ai lettori di Fattitaliani.it: sarà aggiornata tutte le settimane.

domenica 6 febbraio 2011

"Sardegna - Sicilia andata e ritorno" al Farm Cultural Park di favara

6 febbraio 2011 -

Sabato 19 febbraio 2011, alle ore 18:00, a Favara, presso i Sette Cortili (Cortile Bentivegna), Farm Cultural Park ospiterà la collettiva di artisti sardi dal titolo "Sardegna - Sicilia andata e ritorno", a cura della Fondazione "Bartoli Felter". Alla stessa ora, sempre all'interno di Cortile Bentivegna verrà inaugurata una importante rassegna dedicata al settore dell'ospitalità alberghiera dal titolo "Tomorrow's Hotel", che analizzerà i dieci trend più rilevanti legati all'industria alberghiera.


Nell'ambito della rassegna verranno inaugurati tre diversi Temporary Hotels:

Freud Hotel con la presenza di una psicologa che consentirà agli ospiti ed ai visitatori di fare una prima seduta gratuita di 15 minuti;Kiss Hotel che inviterà tutti gli ospiti a baciarsi ai Sette Cortili per ricordare il Puro Piacere di baciarsi;Mc Bird's Hotel, primo albergo di lusso, al mondo per gli uccellini.Doccia Hotel dove i sensi si acuiscono, e la vista perde il primato assoluto che ha oggi acquisito: l'immagine non è più così importante, il corpo recupera la sua naturale dimensione del sentire,fatta di odori, suoni e sensazioni tattili. A cura dell'Associazione Culturale Nicodemo.

Verranno pure presentati:

Progetto di realizzazione della Residenza per Artisti di Farm

Cultural Park, a cura del giovane architetto Luigi Lentini;

Mostra fotografica dedicata al Town-House di Miami, a cura del famoso fotografo spagnolo Pep Escoda;

Evento " Did you eat breakfast today? "che inaugurerà lo spazio di " Di Design di Gaspare Citarrella;

Performance di danza " Bed " a cura di MMMI;

Ancora:

"Gold save the Queen" di Pep Marcheggiani con la collaborazione di Sicily Foundation; "Flag of Favara" di Max Papeschi; Presentazione del progetto 30 x 30 di Giuseppe Sinaguglia e Giuseppe Guarneri; Presentazione del Workshop "Low CostDesign" a cura di Daniele Pario Perra e Leo Micali, con la collaborazione dell'associazione Nicodemo di Favara; Presentazione, a cura di Ugo Bacchella, del primo corso di formazione su Managment Culturale curato dalla Fondazione Fitzicarraldo, che si terrà nel giugno 2011.

JoeVelluto (JVLT) FunCoolDesign™ alla Triennale Design Museum

6 febbraio 2011 -

"Oggi il design non è più l'armonia di tutte le funzioni, ma è un fenomeno di moda che si colloca tra la promozione delle vendite, il marketing e la futilità" dice Oliviero Toscani.Il progetto MINI & Triennale CreativeSet presenta FunCoolDesign™, mostra personale di JoeVelluto (JVLT) a cura di Oliviero Toscani. In mostra alcuni oggetti progettati site-specific da JoeVelluto (JVLT).


JoeVelluto (JVLT) studio di design e comunicazione con sede a Vicenza. Nel 2002, per il concorso Opos Under 35, presenta RosAria, corona del rosario usa e getta in pluriball, il primo progetto ufficiale che presto entra a far parte di alcune collezioni permanenti di design in Italia e all'estero.
Tra le tappe più significative: nel 2005 presenta il libro Salefino: nuovi sapori dal design italiano, Editrice Abitare Segesta; nel 2006 lancia con Cristina Morozzi il progetto di comunicazione "Nazionale Italiana Design" abbinato al nuovo brand "CoincasaDesign"; dal 2006 cura progetti d'allestimento ed installazioni; dal 2007 svolge attività di docenza e visiting professor presso numerose università ed istituti italiani; nel 2008 il progetto "Saver" di Coroitalia, viene segnalato dall'ADI Design Index. Attualmente JoeVelluto (JVLT) collabora con alcune realtà editoriali e cura il coordinamento artistico di varie aziende.

JoeVelluto (JVLT)
FunCoolDesign™

fino al 27 febbraio 2011

Triennale Design Museum
A cura di Oliviero Toscani
Catalogo Electa
Le mostre del CreativeSet sono un progetto diretto da Silvana Annicchiarico
Orari:
martedì-domenica 10.30-20.30
giovedì-venerdì 10.30-23.00
Ingresso: 2 euro
Mostra + Triennale Design Museum 8 euro
Triennale di

Triennale di Milano- V.le Alemagna 6 tel. 02 72434241

www.triennaledesignmuseum.it

venerdì 4 febbraio 2011

La storia dell'automobile nella 36° edizione di Retromobile.

4 febbraio 2011 -

a cura di Flaminia Feo. E' la genesi dell'automobile, nel senso etimologico el termine, che è oggetto di tutte le attenzioni di Retromobile, di cui è in corso fino al 6 febbraio la 36° edizione. Non vuoi andare in Francia? Vai almeno sul sito di Retromobile, da cui sono tratte le immagini sotto....


La petite histoire du fardier
Le 23 octobre 1769, Nicolas Joseph Cugnot s'affaire fébrilement autour d'un gros chariot. A la place des chevaux habituels, une sorte de grande cuve en cuivre dans laquelle brûle un feu de bois. D'autres hommes, en habit et chapeau, se tiennent à l'écart, le regard inquiet fixé sur l'engin d'où commence à s'échapper des volutes de fumée accompagnées par des sifflements de marmite bouillonnante. Nicolas Joseph Cugnot grimpe sur le chariot et s'installe sur un banc de bois. Il pose sa main sur un levier, attend quelques secondes et d'un geste décidé ouvre la vanne qui, brusquement, laisse échapper de la vapeur. L'engin s'ébranle et fait un bond en avant tout en lâchant des jets de fumée et de vapeur d'eau, un cri s'élève : « La machine à feu avance ! Elle avance toute seule !... ».

E per chi non sa il francese? beh, guarda le foto!

RETROMOBILE

Fino al 6 febbraio 2011

Parigi, Porte de Versalles


BAROQUE'N'ROLL. SEI GRANDI CERAMICHE DI PABLO ECHAURREN NELLA HALL DEL MACRO

4 febbraio 2011 -

Si intitola Baroque'n'roll il nuovo progetto artistico di Pablo Echaurren, artista romano la cui opera spazia dalla pittura alla scultura, dall'illustrazione al collage. Sei grandi sculture in ceramica, realizzate dalla Bottega Gatti di Faenza, popolano la hall del museo Macro, simili alle edicole barocche che punteggiano le strade e le piazze di Roma. Sei opere che fanno dialogare inaspettatamente estetica barocca e musica rock, in una commistione di generi e universi che spiazza lo sguardo e la mente.


Partendo dalla profonda comprensione del Barocco, Echaurren ha avviato una rilettura di quello stile vertiginoso e dinamico, animando le reminiscenze del passato con immagini moderne legate alla musica rock: le edicole, piccole strutture architettoniche un tempo dedicate a ospitare immagini sacre, contengono in questo caso diverse forme di bassi elettrici, materializzazioni dei ritmi ossessivi e rivoluzionari del rock'n'roll.

L'artista afferma. "Le mie edicole sacralizzano uno strumento che è cuore pulsante, cuore elettrico, cuore collettivo. Lo raccontano in maniera plastica e lo offrono al passante. Nei diversi tipi di basso ciascuno può ritrovare la propria musica, ricostruire una colonna sonora, scaricare una playlist totale mentale".

La poetica del sensazionale, del meraviglioso, l'idea di arte come modo di pensare figurato, l'allegoria, il metamorfismo, il grottesco, i paradossi, i motti di spirito, l'onirismo, sono le note barocche di cui Echaurren si appropria nel proprio lavoro.

Altri luoghi comuni dell'estetica molteplice, simultanea e avvolgente del barocco, attraversano da sempre la cifra stilistica dell'artista: l'horror vacui, inteso come paura e al contempo tentazione dell'abisso, e lo spiazzamento logico e percettivo.

Seguendo una logica paradossale, iconoclasta e immaginosa, Echaurren fa entrare in rotta di collisione il barocco con il rock e non solo per facile assonanza. Anche il rock genera la perdita d'identità, stimolando vertiginosi movimenti e spezzando l'unità per ruotare intorno a più centri. Sono questi elementi, insieme a una acuta riflessione sul lessico futurista, altro grande polo della formazione e dell'immaginario di Echaurren, che costituiscono la base di Baroque'n'roll. Un mondo plastico provocatorio e paradossale in cui convivono senza soluzione di continuità le forme sinuose dei bassi elettrici, astratti cieli stellati, ricche cornici barocche popolate di putti e teschi e raggi di luce dorata.

In occasione della mostra è pubblicato un catalogo edito da Gli Ori – Fondazione Echaurren Salaris, con un testo di Nicoletta Zanella, un contributo di Umberto Croppi, un'intervista all'artista di Luca Massimo Barbero e una di Guglielmo Gigliotti.

La mostra "Pablo Echaurren. Baroque'n'roll" è promossa da Roma Capitale, Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico – Sovraintendenza ai Beni Culturali

Pablo Echaurren (Roma, 1951) nasce da Angela Faranda, attrice italiana, e dal pittore cileno Roberto Sebastian Matta Echaurren. Inizia a dipingere a diciotto anni e tra il 1973 e il 1975 espone a Roma, Milano, Basilea, Philadelphia, Zurigo, Berlino, New York, Bruxelles. Nel 1975 partecipa alla Biennale di Parigi. Nel 1983 è al Palazzo delle Esposizioni di Roma (con Altan e Andrea Pazienza), dove tornerà nel 1995 con una mostra personale di omaggio al Futurismo. È presente in numerose rassegne, tra cui, Anniottanta (Bologna, 1985), XI Quadriennale (Roma, 1986), Artoon (Roma, 1989). Sullo sfondo dell'ultima pop art, dell'arte povera, del minimalismo e del concettuale, nei primi anni settanta mette a punto un proprio universo lessicale in cui confluiscono varie sollecitazioni, dal segno di Hokusai alle citazioni fumettistiche di Roy Lichtenstein, ma anche le immagini scientifiche dei libri di storia naturale, e l'orizzonte dei comics. In un secondo momento, il confronto con la storia dell'arte si allarga in un costante dialogo con le avanguardie storiche, rivisitate con lo sguardo d'un abitante del villaggio globale, nutrito di immagini telematiche e messaggi massmediatici. La sua ricerca pittorica si dilata anche nella direzione dell'arte moltiplicata. Disegna copertine, manifesti, calendari, pubblicità e fumetti. Dal 1997 è Accademico di San Luca. Nel 2004 il Comune di Roma ha promosso la mostra antologica Pablo Echaurren. Dagli anni settanta a oggi nelle sale del Chiostro del Bramante. Dopo la personale all'Auditorium di Roma (2006), dedicata alla sua band preferita, i Ramones, nel 2007 ha girato il film The Holy Family. Nel 2009 il MIAAO (Museo Internazionale di Arti Applicate Oggi) di Torino celebra il centenario del Futurismo con una mostra incentrata sul lavoro di Echaurren. Nel 2010 la Fondazione Roma Museo ospita una retrospettiva (curata da Nicoletta Zanella) dal titolo Crhomo Sapiens.

GIOVANNI BOLDINI Capolavori e Opere inedite dall’Atelier dell’artista nella Galleria Bottegantica di Milano

4 febbraio 2011 -

pubblicato da Flaminia Feo. La Galleria Bottegantica, con il patrocinio della Provincia di Milano, apre la nuova stagione espositiva 2011 con una grande mostra dedicata a Giovanni Boldini; saranno espostialcuni fra i più importanti capolavori dell'indiscusso maestro del ritratto nonché opere totalmente inedite provenienti dall'Atelier dell'artista, autenticate e catalogate dalla moglie Emilia Cardona. Nel catalogo della mostra saranno inoltre pubblicate alcune fotografie inedite che documentano l'allestimento della storica retrospettiva su Boldini tenutasi nel 1963 presso il Musée Jacquemart-André di Parigi.


Saranno una sessantina le opere esposte, fra le quali gli incantevoli ritratti di Irene Catlin, della marchesa Franzoni, della contessa de Rasty allo scrittoio, della Principessa C. d'Isemburg-Birstein,dell'attriceJane Renouardt,della moglie Emilia Cardona e diMrs. Lydig;oltre ai celebri The summer stroll, La Lettera, La visita e Al parco, tutti eseguiti fra il 1872 e il 1874.

Solo pochi tratti, ma intrisi di dinamica essenza, lasciano l'indiscutibile e fascinoso segno di un artista che ha saputo essere unico, nelle opere inedite che la Galleria Bottegantica presenta in anteprima: un Autoritratto,Le amiche al cabaret,Signora in abito lungo (studio preparatorio per il Ritratto di Donna Franca Florio), Al «Vestiaire»,Prove d'orchestra,Conversazione al caffè(Parigi), che sul retro riporta un ulteriore disegno a matita, le Figure sedute al caffè,Folla a teatro,leGondole a Venezia e un ulteriore piccolo gioiello, come leGondole in laguna,oltre aNudo sdraiato,Studio per Spettatori di un teatrino ambulante eIl letto, solo per citare alcuni fra gli inediti.

La danza vertiginosa del pennello sulla tela, incomparabile tecnica del maestro ferrarese, che ha tracciato aristocratici e raffinatissimi ritratti delle donne più belle dell'alta società e borghesia internazionale dell'800, è la stessa che Boldini fa compiere alla matita e ai pastelli sulla carta. La straordinarietà di quel vortice artistico e gestuale che racchiude figure, paesaggi e oggetti non manca di stupire e crea grande ammirazione per questi disegni, che dopo la mostra di Milano verranno esposti a Parigi.

Giovanni Boldini, breve ritratto storico-critico

Uomo allegro e curioso, Boldini (1842-1931) raccolse nella sua casa-atelier di boulevard Berthier le immagini della Parigi della Belle Epoque, le carrozze con i loro cavalli in corsa, la pioggia e la neve sui boulevards, tutti i segni di una borghesia indaffarata e felice, scene di genere di piccole dimensioni e ampie viste sulla città, brillanti paesaggi suburbani, e rappresentazioni informali di musicisti, artisti, e frequentatori dei caffè.

Boldini iniziò la sua formazione artistica in tenera età, imparando soprattutto dal padre Antonio, pittore e restauratore di una certa fama a Ferrara. Il giovane Boldini non ebbe una formazione accademica regolare e dopo aver ereditato una cospicua somma di denaro dal prozio, decise di trasferirsi a Firenze nei primi mesi del 1864. A quel tempo, Firenze era sede di una comunità di giovani artisti, i cosiddetti Macchiaioli, con i quali Boldini fece presto amicizia e dai quali fu ispirato e, probabilmente, aiutato a rinnovare il proprio repertorio iconografico.

Boldini fece il suo primo viaggio a Parigi nel maggio 1867, e in una lettera scritta subito dopo il suo ritorno a Firenze affermò: "tutto il mio pensiero finché starò qui sarà quello di pensare per andare a stabilirmi a Parigi". Nell'ottobre 1871 lasciò Firenze senza rimpianti, conservando tuttavia alcune amicizie e ritornando talvolta a respirare l'aria delle colline toscane nella villa di Collegigliato, presso Pistoia, degli amici inglesi Falconer, villa che poi acquisterà dandole il nome di Falconiera. Come a Firenze Boldini aveva accolto il messaggio naturalista dei Macchiaioli, così a Parigi, richiamato dal prestigio cosmopolita della capitale francese dove risiedevano i grandi mercanti d'arte quali Adolphe Goupil, si era accostato al sorgere dell'Impressionismo. A Parigi strinse una forte amicizia con Degas con il quale condivise l'uso di tecniche artistiche allora inconsuete, come il disegno, l'incisione e soprattutto il pastello, medium antico ma "rilanciato" proprio dall'artista francese nei primi anni Settanta, adatto agli abbozzi, studi e rapidi schizzi della vita moderna amati da impressionisti e pittori alla moda.

Su questa scia Boldini sperimentò inquadrature e soluzioni formali inedite che poi tradusse sulla tela con straordinaria spontaneità. Lo testimoniano bene le sue piazze animate, i suoi giardini freschi di rugiada, le slanciate apparizioni femminili, le vedute veneziane fasciate di luna e i suoi disegni col guizzo del genio, come pure i suoi ritratti che lo resero celebre in tutto il mondo.

Alla fine del XIX secolo i dipinti del maestro ferrarese erano diventati ormai tra le icone più significative della Belle Epoque, oggetti del desiderio di coloro che aspiravano a provare quelle sensazioni non encore éprouvées. Con l'aprirsi del nuovo secolo Boldini, geniale come sempre, ebbe il coraggio di rinnovare la propria arte, dedicandosi a composizioni più audaci, animate da uno straordinario dinamismo e da segni astratti: specchio di una tensione artistica profonda, di un desiderio di superamento dei propri limiti che generò spesso malcontento e ansia nel pittore. Una insoddisfazione rivolta prima di tutto alla propria opera che, pur portando a sperimentazioni inedite con risultati per certi versi affini a quelli della contemporanea avanguardia futurista, continuò tuttavia a trarre fondamento da quel sapiente virtuosismo tecnico che aveva garantito a Boldini fama e successo in tutto il mondo fin dall'inizio della sua carriera. (abstract dal saggio in catalogo di Stefano Bosi e di Enzo Savoia)

GIOVANNI BOLDINI

Capolavori e Opere inedite dall'Atelier dell'artista

Milano, Galleria Bottegantica

25 febbraio - 30 aprile 2011

Mostra e catalogo a cura di Enzo Savoia

Saggio in catalogo di Stefano Bosi ed Enzo Savoia

INAUGURAZIONE: venerdì 25 febbraio, ore 17.00

APERTURA AL PUBBLICO: dal 25 febbraio al 30 aprile 2011

Orario di apertura: dal martedì al sabato dalle 9.00-13.00 / 15.00-19.00

Giorni di chiusura: domenica e lunedì