Pagine

lunedì 21 febbraio 2011

CONTINUA IL TOUR DI TULLIO DE PISCOPO, L'INTERVISTA: "LA FAMIGLIA UNICO SOSTEGNO NELLE DIFFICOLTÀ"

Continua il tour di Tullio De Piscopo che dal 25 al 28 febbraio farà tappa in Puglia: il cantautore napoletano, dalla scorsa estate, ha registrato successo di pubblico e di critica per il suo ultimo lavoro discografico "QUESTA E' LA STORIA", un doppio cd nel quale sono raccolti i successi di ieri e di oggi, interpretati dalla sua inconfondibile batteria, oltre ad un inedito, "Conga Milonga", e alla versione remix di "Andamento Lento" che festeggia 23 anni di vita. Il secondo cd, invece, ha come grande protagonista il grande amore di De Piscopo: la batteria con cui interpreta grandi pezzi di blues, jazz e musica classica, come "Carmina Burana", "Dies irae" di Mozart e il "Requiem" di Verdi.

Tra le star che hanno collaborato: James Senese, Francesco Sàrcina delle Vibrazioni, Giuann Shadai, Fausto Leali, Edoardo Bennato, Alex Britti, Astor Piazzolla. Come singolo è stato scelto il nuovo, esplosivo "Conga Milonga" per il quale si è avvalso della collaborazione compositiva di Raniero Gaspari, noto arrangiatore, e del cantante di reggae latino-emiliano El V che interpreta, nella canzone, un indiavolato ragamuffin. Riportiamo l'intervista rilasciata a Giovanni Zambito per il settimanale Di Tutto del 15 ottobre scorso.
Tullio De Piscopo "Questa è la storia..."?
La storia di uno scugnizzo napoletano nel senso che sono rimasto un uomo della strada, libero di pensare e da qualsiasi padrone sia dal punto di vista artistico che umano.
È più difficile rimanere liberi nella vita o nella musica?
Nella musica. C'è tanta gente che vuole influenzarti soprattutto quando sei "martello" e puoi battere, sei forte; quando invece sei "incudine" è più facile essere colpito e non sei in primo piano.
Ma che significa esattamente essere "martello" o "incudine"?
Quando hai potere e sei presente nella classifica allora sei "martello" e te li trovi tutti attorno e cercano di farti diventare "incudine" e nel momento che lo sei nessuno ti dà una mano. È successo già negli anni Quaranta con il Trio Lescano, gruppo eccezionale sparito subito dopo la guerra, negli anni Cinquanta e che nessuno ha più preso in considerazione.
Come si è comportato nei momenti difficili, chi l'ha sostenuto?
Anch'io ho avuto i miei momenti di debolezza e in quelle occasioni bisogna comportarsi in maniera intelligente acchiappando il dramma e le difficoltà al volo. Mi ha aiutato la mia famiglia: ho due figlie oramai grandi, entrambe laureate che mi hanno dato la gioia di rendermi nonno; Micaela ha una figlia di quattro anni che si chiama Giulia mentre Giusi ha da poco dato alla luce un "principe", Matteo Tullio di cinque mesi.
Come reagiscono i piccoli al suono della batteria?
Ne sono molto attratti e sin da quando aveva un anno Giulia voleva salirci sopra.
Per Tullio De Piscopo che cos'è la batteria, che cosa prova nel suonarla?
Il suono è la mia vita, non posso stare senza musica, è tutta la mia vita: non vuol dire solo suonare, è proprio un modo di essere.
Lei nella sua carriera ha collaborato con molti artisti come anche per l'ultimo disco: che cosa le hanno dato?
Ognuno di questi artisti mi ha dato qualcosa che ho gelosamente custodito nel mio bagaglio personale e soprattutto Astor Piazzolla, un musicista a 360°, che ha scritto musica straordinaria anche se gli è stato riconosciuto solo dopo la sua morte.
Parlando di musica come modo di essere che cosa non le piace degli artisti di oggi?
Non mi piace il fatto che molti non diventano artisti bensì si trasformano in artisti e continuano a farlo anche fuori dal palco quando invece bisognerebbe comportarsi normalmente come gli altri.
Quanta distanza occorre mettere fra palcoscenico e vita?
Nessuna distanza: se hai rispetto del pubblico devi solamente amarlo, altrimenti se ne accorgerebbe.
Napoli è ancora crocevia di cultura e musica internazionali?
C'è ancora qualcosa ma non è più come negli anni Settanta e Ottanta quando vigeva il famoso Naple's Power: le nuove generazioni purtroppo non hanno posti dove esprimersi, dove suonare, non ci sono gli opportuni spazi e la crisi che c'è non migliora di certo le cose. Non avendo la possibilità di imprimere su un supporto magnetico le idee e la fantasia affermarsi diventa sempre più difficile, per non parlare della tv e della radio: prima era più facile.
In tivù ci sono però i talent show: che ne pensa?
Esistono solo quelli ma una volta non c'era gara ma vere e proprie trasmissioni di musica dove i giovani musicisti potevano confrontarsi con quelli già affermati: ai talent non accede chiunque ma chi ha almeno un santo in paradiso.
Quindi, non le piacciono programmi come "X-Factor" e "Amici"?
Sono belle cose, ma ce ne sono pochi. Ci vorrebbero più spazi in generale al posto dei soliti quiz, programmi per la musica ma non solo per i cantanti ma anche per pianisti, chitarristi, violinisti... Giovanni Zambito.
Il tour
VENERDI' 25 FEBBRAIO
TULLIO DE PISCOPO & MEDITERRANEAN JAZZ GROUP in concerto al MEMOIRE di San Severo (Fg), dalle ore 22
DOMENICA 27 FEBBRAIO
TULLIO DE PISCOPO & BIG BAND JAZZ STUDIO ORCHESTRA in concerto al TEATRO KURSAAL SANTA LUCIA (Ba), dalle ore 21
LUNEDI 28 FEBBRAIO
TULLIO DE PISCOPO & BIG BAND JAZZ STUDIO ORCHESTRA in concerto al TEATRO ODEON, MOLFETTA (Ba) dalle ore 21

Nessun commento:

Posta un commento