
Munch e lo spirito del Nord. Scandinavia nel secondo Ottocento vuole, per la prima volta in Italia, costruire il racconto di una storia che identifica appunto lo spirito del Nord con la pittura in Norvegia, Svezia, Finlandia e Danimarca. Specialmente dedicata al paesaggio, ma ben raccolta anche attorno al tema del ritratto e della figura, la mostra, aperta fino al 6 marzo 2011, composta di circa 130 opere provenienti soprattutto dai musei scandinavi ma anche da alcuni altri musei sia europei che americani, si divide in cinque sezioni. Le prime quattro riservate alle scuole nazionali degli Stati appena menzionati, mentre la sezione di chiusura viene dedicata a Edvard Munch, con 40 opere in totale, di cui 30 quadri e 10 lavori su carta.
Nel suo progetto quadriennale dedicato alle "Geografie dell'Europa", Villa Manin propone il secondo importante appuntamento, dopo il primo sul rapporto tra la pittura francese e quella del centro ed est Europa nel secondo Ottocento. Progetto, nella sua interezza, volto a studiare alcune delle maggiori evidenze della pittura europea tra la metà del XIX secolo e il primo decennio di quello successivo.
Dunque una sorta di grande mostra nella mostra, prendendo in considerazione gli anni di esordio vicini alla pittura del pittore norvegese Krohg e poi i due decenni - l'ultimo del XIX secolo e il primo del XX - che ne hanno decretato l'universale fama.



LA STORIA DI VILLA MANIN
Il maestoso complesso di Villa Manin, situato a Passariano, nel Comune di Codroipo, in provincia di Udine, è uno dei monumenti artistici più significativi del Friuli Venezia Giulia e uno dei simboli più conosciuti del turismo e della cultura regionale.
Fu fatta edificare nel Seicento da Ludovico I Manin per celebrare la ricchezza e la potenza della sua casata, utilizzata dai Manin come casa di campagna.
Il compendio è composto da un corpo centrale adibito a residenza gentilizia, e da alcune zone di servizio ad esso ortogonali dove si svolgevano le attività agricole della Villa. Nella barchessa di ponente erano collocate le cantine e i granai , mentre le scuderie erano posizionate nella barchessa di levante, dove oggi si può visitare il Museo delle Carrozze. La Villa risulta inserita nell'ambiente che la circonda secondo un concetto di armonizzazione, tanto da divenire parte integrante del paesaggio circostante.
Fu fatta edificare nel Seicento da Ludovico I Manin per celebrare la ricchezza e la potenza della sua casata, utilizzata dai Manin come casa di campagna.
Il compendio è composto da un corpo centrale adibito a residenza gentilizia, e da alcune zone di servizio ad esso ortogonali dove si svolgevano le attività agricole della Villa. Nella barchessa di ponente erano collocate le cantine e i granai , mentre le scuderie erano posizionate nella barchessa di levante, dove oggi si può visitare il Museo delle Carrozze. La Villa risulta inserita nell'ambiente che la circonda secondo un concetto di armonizzazione, tanto da divenire parte integrante del paesaggio circostante.

Nelle sale della dimora dogale si svolsero importanti trattative che portarono al "Trattato di Campoformido" (17 ottobre 1797), con il quale venne sancita la fine della Repubblica di Venezia a favore dell'Impero Asburgico.
Cambiamento che segnò l'inevitabile decadimento sino alla fine della potenza della dinastia dei Manin. Questo portò nell'Ottocento al degrado della Villa, causato dall'affievolimento della fortuna familiare dei Manin. Dopo la metà del Novecento la Villa fu acquistata dall'Ente per le Ville venete ed in seguito, nel 1969 dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, attuale proprietario.
Cambiamento che segnò l'inevitabile decadimento sino alla fine della potenza della dinastia dei Manin. Questo portò nell'Ottocento al degrado della Villa, causato dall'affievolimento della fortuna familiare dei Manin. Dopo la metà del Novecento la Villa fu acquistata dall'Ente per le Ville venete ed in seguito, nel 1969 dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, attuale proprietario.
MUNCH E LO SPIRITO DEL NORD.
Scandinavia nel secondo ottocento
fino al 6 marzo 2011
Scandinavia nel secondo ottocento
fino al 6 marzo 2011
SEDE ESPOSIZIONE
Villa Manin - Piazza Manin, 10
33033 Passariano di Codroipo (UD)
Villa Manin - Piazza Manin, 10
33033 Passariano di Codroipo (UD)
ORARIO
dal 2 novembre al 6 marzo 2011:
- da lunedì a venerdì: ore 9 - 18,
- sabato, domenica e festivi: ore 9 - 19
dal 2 novembre al 6 marzo 2011:
- da lunedì a venerdì: ore 9 - 18,
- sabato, domenica e festivi: ore 9 - 19
Chiuso il 24,25 e 31 dicembre 2010.
1 gennaio ore 11 - 19
1 gennaio ore 11 - 19
CALL CENTER tel. 0422-429999, fax 0422-308272, mail: biglietto@lineadombra.it
ORARIO: 9.00-13.30, 14.30-18.00. Chiuso sabato, domenica e festivi
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