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mercoledì 20 novembre 2013

Musica, a Fattitaliani i Libra presentano il disco d'esordio "Sottopelle": musica elettronica ed elettrica-acustica insieme. L'intervista

I Libra
La band romana Libra il 7 novembre ha pubblicato il disco d'esordio intitolato "Sottopelle" (leggi), dieci brani dalle sonorità elettro-minimal dal respiro internazionale con cantato in italiano (attualmente in rotazione nelle radio il secondo singolo "Zoe"): un album nato tra box, stanze sbiadite, piccoli studi di registrazione, synth, laptop e sotto la direzione artistica di Antonio Filippelli. I Libra sono Iacopo Sinigaglia (Voce, Synth), Gian Marco Ciampa (Chitarre, Synth), Alberto Paone (Beat & Pelli) e Federico Russo (Basso, Synth): Fattitaliani li ha intervistati.


Nella vostra variegata e approfondita preparazione quale aspetto della musica vi unisce come gruppo? 
L’aspetto che sicuramente ci ha unito più di tutti è il nostro amore per la musica condivisa, mi spiego meglio, si può fare musica anche individualmente ma penso che l’emozione che tutti e quattro proviamo nell’essere un semplice tassello di un qualcosa che prende forma appunto come insieme di tante individualità è proprio la parte che più ci ha affascinato nell’ approccio alla musica suonata.

La vita quotidiana fa parte integrante del vostro cd: come filtrare certi argomenti e renderli narrabili musicalmente? Come vi siete regolati? 
La realtà che ci circonda è la fonte principale di ispirazione per noi. La musica rappresenta semplicemente il linguaggio con cui esprimere il nostro punto di vista, in fondo cosa c’è di più diretto e rappresentativo di una canzone per riportare e condividere quelle sensazioni che senti dentro quando ti rendi conto di cosa ti sta accadendo e non sai come reagire? È stato il processo più naturale di tutti quasi un richiamo istintivo a tradurre in musica tutto questo.

Chi è, chi rappresenta Zoe? 
Zoe è chiunque voi vogliate che sia. Rappresenta la ribellione contro una società che non le piace. A lei non importa niente del giudizio degli altri, è consapevole di essere sola, ma è proprio nel suo essere diversa che si nasconde la sua bellezza.

In che cosa si traducono a livello di sensazioni la parte elettronica e quella elettrica-acustica? 
È come se due anime si fondessero senza però che una intacchi l’altra, da subito ci è sembrato che questo equilibrio si formasse da solo senza forzature di nessuna natura, ed è incredibile come due mondi apparentemente così distanti riescano ad essere parte della stessa composizione in maniera così naturale, è stata una scommessa e una scoperta anche per noi.

Vi ritrovate nella Roma di oggi? Se foste sindaco che cosa fareste?
Pensiamo che Roma sia la città più bella che ci sia e troppo spesso da romani ci fa male vedere che una grandezza artistica e culturale così unica al mondo sia lasciata al degrado e gestita in modo approssimativo e disinteressato. Fossimo sindaci credo che cercheremmo semplicemente di rendere Roma all’altezza di tutte le altre capitali europee investendo dove troppo spesso si taglia perché, rispetto al resto del mondo, in realtà non abbiamo proprio nulla da invidiare. Giovanni Zambito.

Iacopo Sinigaglia:
Il pianoforte è stato il suo inizio. Studia musica classica, teoria e solfeggio, ma ben presto sente di dover approfondire altri aspetti. Si avvicina ai sintetizzatori e all'informatica studiando Fonia e Music Technology al Saint Louis College of Music, lì scopre una passione per la musica elettronica e per il suono in tutte le sue forme. Attualmente, oltre ai Libra, registra dischi, insegna informatica musicale e studia Musica Elettronica al Conservatorio di Frosinone dedicandosi all'arte contemporanea.
Gian Marco Ciampa:
Diplomato con dieci e lode in chitarra classica al Conservatorio "Santa Cecilia" di Roma, sin da giovanissimo svolge un'intensa attività concertistica che lo ha portato a suonare in moltissime città italiane e straniere e ad esibirsi in diretta televisiva su canali RAI. Importanti quotidiani nazionali  (La Repubblica, La Nazione, Il Corriere Della Sera etc.) hanno dedicato articoli ed interviste al suo talento. È inoltre vincitore di prestigiosi premi internazionali tra cui il "Niccolò Paganini 2012" e il "Concorso Europeo di Chitarra 2013" che lo premia con la Medaglia del Presidente della Repubblica Italiana.
Alberto Paone:
Studia batteria fin da piccolissimo con Derek Wilson approfondendo una grande varietà di stili e generi musicali differenti. Viene dal rock ma con il passare degli anni cresce la sua passione per la musica elettronica che lo porta ad usare uno stile di drumming meno tradizionale, più spezzato e ritmico. Elabora quindi un suo setup molto minimalista e particolare: un sampling pad con un trigger kick sostituiscono quasi completamente la parte acustica.
Federico Russo:
Studia basso elettrico con Andrea Grossi. Successivamente si avvicina al Violoncello. Attualmente studia Tecnico del Suono al Saint Louis College of Music dove approfondisce l'utilizzo dei sintetizzatori e dell'informatica musicale. Anche lui condivide la passione per il suono a 360 gradi e la musica elettronica. Assieme al basso utilizza un campionatore che gli permette di generare e plasmare il suono dal vivo.

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