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giovedì 28 novembre 2013

Musica, il ritorno dei Tazenda: vento, mare e aria di Sardegna ne "Il respiro del silenzio". L'intervista di Fattitaliani

È in rotazione radiofonica, in digital download e su tutte le piattaforme streaming “IL RESPIRO DEL SILENZIO” (Rusty Records / Vida Records), il nuovo singolo dei TAZENDA.
Il singolo vede la partecipazione di Kekko Silvestre, leader dei Modà, con i quali la band sarda ha già collaborato nel brano “Cuore e vento”. Il testo de “Il respiro del silenzio” è stato scritto a quattro mani dal leggendario Mogol e dal chitarrista Gino Marielli, che ne ha curato le parti in sardo.
«Questa canzone, prima di arrivare all’arrangiamento attuale, ha incontrato sulla sua strada decine di musicisti e produttori - raccontano i TAZENDA - Come una bambina viziata, ha creato problemi fino alla fine, non essendo mai contenta di se stessa. Nel suo peregrinare ha avuto l’occasione di condividere la sua strada con due ospiti illustri, Mogol e Kekko Silvestre. Quest’ultimo è stato il sigillo, la tessera mancante che ha contribuito in modo deciso alla quadratura del cerchio. Questo brano rappresenta molto per noi, anche perché è il primo pezzo che vede la partecipazione del nuovo cantante Nicola Nite e dell’etichetta discografica Rusty Records». L'intervista di Fattitaliani.
Facile ripartire e riproporsi?
Ripartire non è mai facile, ma a noi per ora sembra stia portando bene. Nuova linfa e nuovi stimoli. La nuova casa discografica Rusty Records, il nuovo cantante Nicola Nite e le nuove collaborazioni con i Modà e Mogol ci stanno aiutando ad affrontare al meglio il cambiamento di questa “terza repubblica” dei Tazenda.

Nella ricerca del nuovo cantante del gruppo su che cosa avete particolarmente insistito?
Dal nuovo cantante volevamo una grande professionalità insieme ad una sensibilità artistica. L’entusiasmo di gettarsi a capofitto nell’ardito progetto Tazenda è una prerogativa che non doveva assolutamente mancare in questa fase delicata. Questo è ciò che abbiamo trovato in questo ragazzo della Riviera del Corallo.

Fra la lingua sarda e gli strumenti utilizzati, quale respiro della vostra regione viene fuori?
La nostra regione viene fuori nella nostra musica suggerendoci il respiro del vento, il rumore del mare, la freschezza e la limpidezza dell’aria. Questi elementi naturali si trasformano in poesie e canti che si mettono al nostro servizio per essere condotte nelle vie della musica. La nostra particolare musica.

Parliamo delle partecipazioni di Mogol e Kekko nel singolo: in quale elemento si sono raccordati al vostro modo di fare e intendere la musica?
Kekko si è posto con noi nel modo migliore che si possa immaginare: come un amico e come un musicista. Come si dice nel mondo del calcio “uno di noi”.
Per Mogol c’è una storia lunga e diversa. Ci conosciamo da tanti anni, ma non c’era mai stata la giusta occasione per collaborare. Ora i tempi sono maturi e noi abbiamo colto al volo questa magia. Le sua parole con le nostre melodia. Roba da far invidia a qualunque ragazzo che componga musica.

Si pensa ad un album? avete delle canzoni pronte suppongo...
Obiettivo 2014. Tante nuove canzoni da realizzare con energie rinnovate. Pronti all’ennesimo lavoro della maturità.

I vostri ammiratori come stanno rispondendo a questo vostro nuovo inizio?
Abbiamo appena terminato una bellissima ed intensissima stagione di “prova” e se dobbiamo essere sinceri è stato come in quei sogni in cui tutto va bene. Abbiamo provato tanto ed il lavoro duro paga sempre. Siamo stati accolti con l’affetto di sempre e forse anche di più. Allora saremo costretti e restituire anche noi di più. Giovanni Zambito.

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