È in
rotazione radiofonica, in digital download e su tutte le piattaforme
streaming “IL
RESPIRO DEL SILENZIO”
(Rusty Records / Vida Records), il
nuovo singolo dei TAZENDA.
Il singolo vede la partecipazione di Kekko
Silvestre,
leader dei Modà,
con i quali la band sarda ha già collaborato nel brano “Cuore
e vento”.
Il testo de “Il
respiro del silenzio”
è stato scritto a quattro mani dal leggendario Mogol
e
dal chitarrista Gino
Marielli,
che ne ha curato le parti in sardo.
«Questa
canzone, prima di arrivare all’arrangiamento attuale, ha incontrato
sulla sua strada decine di musicisti e produttori -
raccontano i TAZENDA
- Come
una bambina viziata, ha creato problemi fino alla fine, non essendo
mai contenta di se stessa. Nel suo peregrinare ha avuto l’occasione
di condividere la sua strada con due ospiti illustri, Mogol e Kekko
Silvestre. Quest’ultimo è stato il sigillo, la tessera mancante
che ha contribuito in modo deciso alla quadratura del cerchio. Questo
brano rappresenta molto per noi, anche perché è il primo pezzo che
vede la partecipazione del nuovo cantante Nicola Nite e
dell’etichetta discografica Rusty Records». L'intervista di Fattitaliani.
Facile
ripartire e riproporsi?
Ripartire
non è mai facile, ma a noi per ora sembra stia portando bene. Nuova
linfa e nuovi stimoli. La
nuova casa discografica Rusty Records, il nuovo cantante Nicola Nite
e le nuove collaborazioni con i Modà e Mogol ci stanno aiutando ad
affrontare al meglio il cambiamento di questa “terza repubblica”
dei Tazenda.
Nella ricerca del nuovo cantante del gruppo su che cosa avete
particolarmente insistito?
Dal
nuovo cantante volevamo una grande professionalità insieme ad una
sensibilità artistica. L’entusiasmo di gettarsi a capofitto
nell’ardito progetto Tazenda è una prerogativa che non doveva
assolutamente mancare in questa fase delicata. Questo è ciò che
abbiamo trovato in questo ragazzo della Riviera del Corallo.
Fra la lingua sarda e gli strumenti utilizzati, quale respiro della
vostra regione viene fuori?
La
nostra regione viene fuori nella nostra musica suggerendoci il
respiro del vento, il rumore del mare, la freschezza e la limpidezza
dell’aria. Questi elementi naturali si trasformano in poesie e
canti che si mettono al nostro servizio per essere condotte nelle vie
della musica. La nostra particolare musica.
Parliamo delle partecipazioni di Mogol e Kekko nel singolo: in quale
elemento si sono raccordati al vostro modo di fare e intendere la
musica?
Kekko
si è posto con noi nel modo migliore che si possa immaginare: come
un amico e come un musicista. Come si dice nel mondo del calcio “uno
di noi”.
Per
Mogol c’è una storia lunga e diversa. Ci conosciamo da tanti anni,
ma non c’era mai stata la giusta occasione per collaborare. Ora i
tempi sono maturi e noi abbiamo colto al volo questa magia. Le sua
parole con le nostre melodia. Roba da far invidia a qualunque ragazzo
che componga musica.
Si pensa ad un album? avete delle canzoni pronte suppongo...
Obiettivo
2014. Tante nuove canzoni da realizzare con energie rinnovate. Pronti
all’ennesimo lavoro della maturità.
I vostri ammiratori come stanno rispondendo a questo vostro nuovo
inizio?
Abbiamo
appena terminato una bellissima ed intensissima stagione di “prova”
e se dobbiamo essere sinceri è stato come in quei sogni in cui tutto
va bene. Abbiamo provato tanto ed il lavoro duro paga sempre. Siamo
stati accolti con l’affetto di sempre e forse anche di più. Allora
saremo costretti e restituire anche noi di più. Giovanni Zambito.
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