Due volte Natale, dal 10 dicembre al Teatro Testaccio di Roma. Fattitaliani intervista Luca Latino e Flavio Moscatelli

Si può festeggiare due volte Natale? A giudicare dagli addobbi, dai panettoni e dalle decorazioni natalizie in piena Primavera, parrebbe proprio di sì. È questa la strana avventura capitata a Bibbo e Cristiano i protagonisti di Due volte Natale, tratto da una commedia di Marco Falaguasta con la regia di Marco Fiorini, in scena da martedì 10 a martedì 31 Dicembre 2013 al Teatro Testaccio di Roma in Via Romolo Gessi, 8. Zio Baldo, personaggio quantomeno stravagante, invita i suoi nipoti Bibbo (Luca Latino) e Cristiano (Flavio Moscatelli) a trascorrere qualche giorno nella sua caratteristica e accogliente baita di montagna.

I due ragazzi, nonostante non lo vedessero da anni, accettano volentieri l’invito forse proprio per recuperare un po’ di quell’affetto familiare di cui hanno sempre sentito la mancanza. Giunti sul posto vengono accolti dai simpatici e curiosi componenti della famiglia dello zio. Ma una domanda assale subito Bibbo e Cristiano. Perché tutti quegli addobbi natalizi, perché quell’insolita atmosfera di festa, quando il calendario dice, senza possibilità di smentita, che siamo nel mese di marzo? Questa è solo la prima delle mille domande che i due fratelli si porranno durante il loro soggiorno in montagna e l’ultima sarà: “Ma perché abbiamo accettato l’invito?” Le risposte arriveranno tutte insieme nel finale, dopo un susseguirsi di colpi di scena e battute fulminanti. Due volte Natale, tratto da una commedia di Marco Falaguasta con la regia di Marco Fiorini è in scena da martedì 10 a martedì 31 Dicembre 2013 al Teatro Testaccio. Il 31 Dicembre lo spettacolo sarà seguito da un cenone e da un brindisi, mentre la seconda parte della serata avrà come ospite d’eccezione Marco Falaguasta per passare insieme e in allegria l’Ultimo dell’Anno. Solo per il 31 dicembre il costo è di 70 euro. Fattitaliani ha intervistato i due protagonisti Luca Latino e Flavio Moscatelli.

Siete d'accordo con lo spirito della commedia? corrisponde al vostro modo di concepire gli affetti?

La storia che la commedia racconta è assolutamente paradossale, crediamo sia difficile per chiunque la veda trovare qualche affinità con la propria vita, la comicità della commedia si basa proprio su questo. Gli affetti sono tutt’altro che veri e sinceri. I due protagonisti non vedevano lo zio da quasi vent’anni e quest’ultimo ha riallacciato i rapporti solo per ottenere qualcosa da loro, arrivando addirittura a inscenare un Natale fuori stagione (Il tutto si svolge nel mese di marzo) per raggiungere il suo scopo.

Di solito dove, come e con chi trascorrete le feste di Natale?

Entrambi a casa con le rispettive famiglie. Da che mondo è mondo il Natale si festeggia insieme ai parenti!

Ci credete davvero (come festa religiosa, intendo)?

Il modo di vivere la religione è sempre molto soggettivo. Noi due non siamo credenti quindi per forza di cose non viviamo a pieno lo spirito della festa, però crediamo che possa essere una buona occasione per provare a essere felici e a mettere da parte per qualche giorno le problematiche del quotidiano.

Ricordate un Natale particolare in positivo o in negativo?

Siamo entrambi d’accordo nel ritenere che il Natale si viva con più gioia e coinvolgimento quando si è bambini, per tanti motivi, quindi ricordiamo in particolare quelli passati.

C'è una frase della commedia che riflette le vostre personalità, il vostro modo di essere?

Per fortuna i personaggi che interpretiamo hanno personalità molto distanti dalle nostre. Ci riflettiamo invece nelle intensioni della commedia, scritta con l’intento di instillare la curiosità nel pubblico e per farlo divertire in maniera intelligente, senza scadere nella volgarità, trascinandolo all’interno della girandola di situazioni che animano il testo a tal punto che possa entrare in empatia con i malcapitati protagonisti Bibbo e Cristiano.

Riassumete in breve le tappe più salienti della vostra carriera?

Siamo tutti e due figli del teatro Testaccio in un certo senso. Siamo partiti dal laboratorio del teatro stesso per poi fondare ognuno la propria compagnia ed intraprendere, per qualche anno, due percorsi artistici molto simili, ma paralleli, che dallo scorso anno sono finalmente diventati coincidenti. Al di là della forte amicizia che ci lega, ci auguriamo che questo sodalizio artistico possa durare negli anni, perché vorrebbe dire che saremo riusciti a produrre qualcosa di buono insieme. Giovanni Zambito.

Note dell’autore Due volte Natale è una di quelle commedie nelle quali la fantasia svolge un ruolo di primo piano. I suoi personaggi sono solamente suggeriti dalla realtà per poi essere trasposti nella storia teatrale attraverso il filtro dell’immaginazione e delle enormi potenzialità creative che il teatro fornisce all’autore. È la commedia del mistero, della divertente paura che accompagna gli spettatori e i protagonisti durante tutto il corso dell’azione . E ancora una volta non ho saputo resistere alla tentazione di mettere in ridicolo i difetti e le ipocrisie di questi nostri tempi, sempre ridendo, per carità! Marco Falaguasta.

Due volte Natale

Una commedia di Marco Falaguasta

Regia: Marco Fiorini

Con: Luca Latino, Flavio Moscatelli, Ezio Passacantilli, Noemi Giangrande, Gaetano Mosca, Simone Destrero, Paola Monticelli, Arianna D’amico

Luci e fonica: David Nicosia.

Scenografia: Adelaide Stazi

Assistenti alla scenografia: Alessandra Carrer, Giulia Carnevali

Organizzazione generale: Alessia Latino

 

Teatro Testaccio

Via Romolo Gessi, 8 - Roma

Dal 10 al 31 Dicembre 2013

Dal martedì al sabato ore 21.00 - Domenica ore 18.00

Giovedì 26 dicembre ore 18.00

Repliche straordinarie

Lunedì 16 e lunedì 23 Dicembre ore 21.00

Riposo martedì 24 e mercoledì 25 Dicembre.

Biglietto: 13.00 € intero / 10.00 € ridotto + 2.00 € (tessera associativa)

Info e prenotazioni:

06 5755482 - teatrotestaccio@gmail.com

www.teatrotestaccio.it