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martedì 3 giugno 2014

Alibi, il nuovo disco dei Park Avenue. L'intervista di Fattitaliani: La musica si fa senza pensare ai soldi

A quattro anni dall’esordio discografico in lingua inglese Time to, con il quale si sono imposti nel panorama musicale emergente italiano e internazionale, i Park Avenue sono tornati con dodici brani inediti in lingua italiana prodotti con Rosario Parrotta, registrato presso i SilverLining Studios di Milano su etichetta Icaro Record. ALIBI è stato anticipato dall’ep di inediti Ossigeno, contenete tre brani che hanno in poco tempo conquistato il pubblico e gli addetti ai lavori:Ossigeno, L’Enigma e The Afterglow (Bordighera). 
Il disco valorizza il carattere propriamente live della band novarese mettendo in luce un sound convincente che racchiude in sé temi forti e originali, alternati agli spunti intimisti delle ballad. Si intuisce, infatti, un particolare raggiungimento di consapevolezza e maturità da parte deiPark Avenue che, con una spontaneità quasi disarmante, fotografano l’evolversi delle relazioni e degli stati d’animo, rivelando al contempo un’estrema profondità e necessità di affrontare le varie sfaccettature dei rapporti. L'intervista di Fattitaliani.
Che cosa ha rappresentato per voi cambiare lingua musicale e scrivere in italiano?
Abbiamo sempre scritto in italiano, solo in numero inferiore rispetto all'inglese. La scelta di proporre il nostro lato italiano è stata fatta per farci capire meglio, volevamo essere sicuri.
Tale scelta non renderà più complicato proporsi all'estero?
No, perché ogni canzone ha una doppia versione.
Il disco "Alibi" che cosa dice di voi, del vostro essere una band?
Dice molto, parla del modo in cui siamo passati dall'essere dei ragazzi all'essere adulti (giovani adulti), parla delle difficoltà che abbiamo dovuto superare, delle nostre paure, dei nostri dubbi. Crescere vuol dire affrontare sempre più scelte e più si va avanti e più le scelte diventano importanti, non è facile: liberarsi dagli alibi è una priorità.
Aprire tanti concerti di illustri colleghi vi ha resi più consapevoli della bellezza di questo mestiere o delle sue difficoltà?
Di entrambi gli aspetti, ma sicuramente ha prevalso il comprendere che la musica è un aspetto meraviglioso della vita delle persone e degli  artisti stessi. Speriamo non diventi un sottofondo e che non si svaluti mai.
Quali Alibi un artista non dovrebbe mai costruirsi secondo voi?
L'alibi dei soldi. La musica si fa senza pensare ai soldi, se no sei un burattino in mano a chi ne gestisce il business e la uccidi. Ed oggi stiamo correndo il rischio che per i soldi non ci sia più qualità. Giovanni Zambito.

© Riproduzione riservata


Park Avenue, composti da Federico Marchetti (voce e chitarra), Marcello Cravini (chitarre), Alberto “Spillo” Piccolini (basso) e Vinicio Vinago (batteria) nascono a Novara nel 2006 e cominciano subito la loro esperienza live proponendo i loro pezzi inediti. Si esibiscono nei più importanti locali nazionali e partecipano a numerosi concorsi, vincendo l’Emergenza Rock Festival.
Suonano in Germania al Tahuberthal Open Air Festival, allo Sziget Festival di Budapest e a Praga al Rock For People, proponendo il loro repertorio inedito prima di grandi artisti internazionali tra cui Gogol Bordello, The Killers, Massive Attack, Pink e The Offspring.
Inoltre, i Park Avenue si esibiscono come opening act di artisti quali Ligabue nel ‘Tour Stadi 2010’ a Messina e Pescara; Biagio Antonacci a Salerno; Skunk Anansie e Mogwai a Napoli; Baustelle e altri artisti di fama internazionale.




TRAKLIST
1.  L’ENIGMA
2.  EVOLUZIONE
3.  TENTAZIONE
4.  OSSIGENO
5.  ALIBI
6.   LE COSE PARLAON, STRAPARLANO, COMPLOTTANO SI ALLEANO CON LEI
7.  NON E’ DOMANI
8.  GLI INVISIBILI
9.  RAGE
10. OLTRE LO SPECCHIO
11. SOCIAL LOSER
12. THE AFTERGLOW (BORDIGHERA)

CREDITS

Prodotto da Icaro Reords
Registrato da XXX presso SilverLining Studios di Milano
Mixato da XXX presso
Masterizzato da XXX presso
Ufficio Stampa: Red&Blue
 Alessandra Placidi

Red&Blue
Via Emilia 399/A
40068 San Lazzaro di Savena (BO)

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