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sabato 20 febbraio 2010

Sanremo Giovani 2010. Fattitaliani parla con Tony Maiello e Nina Zilli: emozioni dopo la vittoria e progetti

Tony Maiello con il brano "Il linguaggio della resa" ha vinto il Festival di Sanremo nella sezione 'Nuova Generazione'. Nativo di Castellammare di Stabia, 21 anni il prossimo 15 marzo, è passato anche lui per 'X Factor', prendendo parte ai provini nel 2008, arrivando fino al bootcamp di Mara Maionchi che lo ho portato tra i cinque finalisti delle selezioni della sua categoria, piazzandosi infine al quarto posto nella finale del talent show di Raidue.
Messo sotto contratto dall'etichetta Non ho l'età, che da subito ha creduto alle sue qualità non solo artistiche ma anche di autore, compositore ed interprete, Tony ha firmato così il suo contratto discografico con l'etichetta discografica della Maionchi e Alberto Salerno.
E nonostante il primo Ep dal titolo "Ama Calma" del maggio scorso non si sia imposto sul mercato, l'etichetta discografica ha insistito nell'investire su di lui, fino a farlo arrivare a Sanremo con il brano "Il linguaggio della resa", firmato dallo stesso Tony con Roberto Cardelli, Fabrizio Ferraguzzo e Fio Zanotti, che ne ha curato l'arrangiamento. Nel giro di tre anni dall'inizio del'avventura musicale, Tony Maiello è arrivato al primo importante successo.
E dopo l'esecuzione del brano vincitore, ecco arrivare in lacrime sul palco dell'Ariston il padre del giovane vincitore. Nina Zilli con il brano 'L'uomo che amava le donne' ha vinto invece il Premio della Critica 'Mia Martini' per la sezione Nuova Generazione, assegnato dai giornalisti accreditati al Festival di Sanremo. La vincitrice ha ottenuto 48 voti, precedendo La Fame di Camilla (14 voti), Tony Maiello e Jessica Brando (11), Luca Marino (7), Romeus (5), Nicola Bonazzi e Jacopo Ratini (2), Mattia De Luca e Broken Heart College (1).
Chiediamo subito a Tony Maiello e Nina Zilli se e quanto hanno dormito stanotte e quali sogni si prospettano per entrambi?
Tony: "Ho dormito solo un'ora e certamente non mi aspettavo la vittoria. I sogni da realizzare sono tanti e il tempo determinerò il successo". 

Nina: Io invece non ho dormito niente. Il mio disco è uscito ieri e dopodomani ricomincerà il mio tour, insomma si continua a correre".
Tony, nonostante dopo X-Factor il tuo ep non sia andato bene chi credeva in te ha continuato a farlo: secondo te, per quale motivo?
"Dopo l'ep c'è stato un periodo di silenzio, di riflessione, di scrittura di testi con un grande lavoro. Secondo me le persone si sono accorte della mia crescita maturata in questi due anni. Io credo di essere migliorato e auspico che si noti questa differenza. Ringrazio molto la mia città che non ha smesso di sostenermi".
Nina,  il tuo brano "L'uomo che amava le donne" in realtà parla di un uomo debole, è così? 
In effetti, l'uomo di cui parlo è munito di una forte sensibilità ma alla fine non riesce a tenere in piedi per molto e perciò gentilmente lo invito ad andarsene via. 

Contenta del fatto che le radio abbiano trasmesso prima della gare le canzoni del Festival?
Sono davvero contenta che le radio stiano tuttora trasmettendo la mia canzone e che sia caduto il tabù dell'inedito; magari viene meno la scoperta della gara ma tutto sommato meglio così".
"Tony: A mio avviso è stato utile far sentire prima i brani in modo che fossero già orecchiabili visto che i giovani a Sanremo cantano sempre in seconda serata".
Nina Zilli fra i campioni fa il tifo per Irene Grandi, mentre Tony Maiello sostiene Malika Ayane: ma avete avuto nel carrozzone sanremese di interagire fra artisti a livello umano?
"Nina: Sì, abbiamo avuto molte possibilità anche perché gli spazi sono stretti e ci ritrovavamo vicini sostenendoci a vicenda".
"Tony: C'è stata molta coalizzazione tra di noi. Mentre aspettavamo la proclamazione del vincitore ci siamo resi conto che alla fine avevamo già raggiunto il massimo e che il resto non poteva che essere un ulteriore vantaggio".
Nina, a quali artisti ti ispiri?
"Per quanto concerne la musica italiana Caterina Valente, Caterina Caselli, Mina, Celentano e l'orchestrato del maestro Morricone. Per quella straniera faccio riferimento alle etichette che hanno lanciato dei generi come il rhythm and blues, ma quando scrivo le canzoni lo faccio come mi vengono".
Tony, la tua etichetta "Non ho l'età" è indipendente: che differenza c'è rispetto alle major?
"C'è molta differenza: le etichette indipendenti ti danno il tempo di crescere mentre le major cercano un prodotto già finito. Non posso quindi che ringraziare Mara Maionchi e Alberto Salerno per aver investito su di me". Giovanni Zambito.

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