Guarda l'intervista di Fattitaliani a Giuseppe Stoppiglia. Il libro PIANTARE ALBERI, COSTRUIRE ALTALENE (Edizioni Diabasis, pagg. 256, € 12,00) presenta la raccolta di lettere e articoli di Giuseppe Stoppiglia apparsi sulla rivista «Madrugada» dell'Associazione culturale Macondo,
come riflessione e sguardo attento sulla realtà che ci circonda. Con
partecipazione, grande fede e passione umana, l'autore affronta le
questioni più scottanti del nostro tempo: l'integrazione culturale, la
violenza, i conflitti, la politica, il ruolo della religione, proponendo
sempre una soluzione o comunque intuendo la possibilità di una "terza
sponda del fiume". L'occhio lucido e disincantato di chi ha vissuto una vita al servizio degli altri, lascia qua e là spazio a momenti più intimi, in cui si affidano alla pagina ricordi e testimonianze vissute con umiltà e saggezza, senza proporsi mai come exemplum, quanto piuttosto nel tentativo di condivisione con il prossimo. Fattitaliani a Genk ha incontrato e intervistato l'autore che ha parlato di altre sue due pubblicazioni.
Giuseppe Stoppiglia,
dopo aver studiato filosofia e teologia a Bologna, viene ordinato
sacerdote nel 1965. Fino al 1975 è parroco e insegnante. Dal 1975 al
1983 lavora come operaio, dopodiché si occupa della formazione dei
quadri e dei dirigenti della Cisl, prima nella regione Emilia Romagna e
poi al Centro Studi di Firenze. Assume successivamente la responsabilità
di direttore della Scuola per la formazione regionale della Cisl del
Veneto.
Nel 1988 fonda l'Associazione Macondo per l'incontro e la comunicazione tra i popoli, facendo la spola tra l'Italia e il sud America, per accompagnare progetti educativi e interventi a favore dei meninos de rua. Negli ultimi anni il compito prioritario della sua attività è la formazione dei giovani e delle famiglie. È direttore della rivista trimestrale «Madrugada».
Nel 1988 fonda l'Associazione Macondo per l'incontro e la comunicazione tra i popoli, facendo la spola tra l'Italia e il sud America, per accompagnare progetti educativi e interventi a favore dei meninos de rua. Negli ultimi anni il compito prioritario della sua attività è la formazione dei giovani e delle famiglie. È direttore della rivista trimestrale «Madrugada».
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