Il
film che più l'ha colpita è La storia infinita e le attrici che più
ammira sono Monica Vitti, Shirley Mclaine e Romy Scheneider. Stefania Rocca - al Fiction Fest per "Altri tempi" - inizia
il suo percorso di studi al centro sperimentale di cinematografia ma si
perfeziona all'Actor's Studio di New York inseguendo poi la formazione
pedagogica con un insegnante russo.
Che differenza esiste tra la scuola italiana e quella americana?
Che differenza esiste tra la scuola italiana e quella americana?
L'Actor's studio è molto differente dal sistema italiano: parte da una
preparazione psicologica e da un vissuto emozionale che ti trasforma e
che ti rende quel personaggio. Ogni attore ha una valigia in cui mette
tutti i suoi strumenti e sperimenta ogni volta un'esperienza nuova. Il
centro sperimentale di cinematografia è più artigianale e non ha gli
strumenti dell'Actor's studio.
Perché fai l'attrice?
Perché fai l'attrice?
Perché
mi permette ogni volta di giocare e di continuare a farlo senza nessun
tipo di giudizio e lo faccio con la stessa purezza di un bambino, ma nel
gioco mantengo una certa responsabilità (movimento pedagogico). Sul set
però molte volte le cose cambiano.
Hai lavorato con attori di
calibro come Matt Damon e Jude Law ci racconti questa esperienza? Che
differenza passa tra il set italiano e quello americano?
Anthony
Minghella, il regista che ci ha diretti prima del film, ha portato gli
attori a Ischia per una certa preparazione e ha chiesto anche a me di
dedicare una settimana alle prove. Certo, non mi sono tirata indietro
dinanzi alla sua richiesta, ma ammiro questo e penso che dovrebbero fare
la stessa cosa i registi italiani. Purtroppo la differenza fra noi e
loro sta nell'economia e dei mezzi a disposizione che abbiamo e
purtroppo in Italia si pensa che tutti possano fare gli attori. In America c'è rispetto e protezione per gli attori.
Cosa ti piace del tuo lavoro?
Cosa ti piace del tuo lavoro?
Mi piace cambiare e sentirmi una zingara, mi adatto ai luoghi e alle
epoca che si riflettono nei film: non mi va di scegliere tra uno o
l'altro genere, mi piace diversificarmi nel lavoro. Il bello di questo
mestiere è che ti permette di esplorare mondi nuovi e diversi.
E' vero che Gabriele Salvatores è un regista esigente?
E' vero che Gabriele Salvatores è un regista esigente?
E' un regista giusto e quando ho fatto con lui Nirvana sono stata
felice di essere stata scelta da lui ed ogni cosa mi chiedesse di fare
ero contenta di farla! Lui è un regista molto generoso sul set come Minghella ed è molto bambino.
Tra cinema, tv e teatro cosa preferisci?
Tra cinema, tv e teatro cosa preferisci?
Non amo essere snob, non giudico: ognuna di essa è una forma d'arte che
va rispettata. Amo mettermi in gioco e poi molte volte in tv si fanno
cose molto più di qualità rispetto al cinema.
Hai diretto due cortometraggi: pensi di fare la regista in futuro?
Hai diretto due cortometraggi: pensi di fare la regista in futuro?
Non metto limite alla provvidenza.... questi due corti sono nati per
caso. Il primo era una sorta di diario, è nato da un racconto fai da te e
l'ho mandato al Festival del cinema di Torino, l'altro è nato per
Action Aid (associazione contro la violenza sulle donne) e racconta i
matrimoni forzati. Ero in treno e lì ho incontrato una donna italiana
che fuggiva da un matrimonio forzato che mi ha chiesto aiuto. Così è
nato il corto per raccontare questa vicenda.
Hai dei rimpianti?
Hai dei rimpianti?
Sì, di non aver accettato di fare il film americano Il Coyote Hugly: ho
rifiutato questo film perché non volevo fare un film da bockbuster. Poi
il film ha incassato 70 miliardi in tutto il mondo.
Com'è stato lavorare con la Puccini nella fiction "Altri tempi"?
Com'è stato lavorare con la Puccini nella fiction "Altri tempi"?
Con la Puccini racconto della solidarietà femminile e della violenza
contro le donne e della legge Merlin... un film da vedere! Emanuela Dal Zompo.
ROMAFICTIONFEST
2013
Grande
successo di pubblico per la VII edizione del RomaFictionFest e questi
i numeri:
- 6 i giorni di proiezioni;
- 50 le anteprime internazionali;
- 13 gli ospiti internazionali tra sceneggiatori, attori, registi e produttori scelti tra i migliori rappresentanti dell’industria dell’audiovisivo mondiale: dal pluripremiato e candidato all’Oscar Atom Egoyan, che ha tenuto una master class nell’Aula Magna dell’Università di Viterbo di fronte ad una platea di studenti delle scuole superiori e dell’università, allo sceneggiatore di X-File Frank Spotnitz, fino alla giovane produttrice americana Melissa Bernstein che ha dato vita ad una serie innovativa come Breaking Bad;
- 5 le anteprime italiane, anche queste all’insegna della qualità e con una particolare attenzione alle tematiche sociali;
- 15 le serie web;
- 2 i giorni interamente dedicati ai più piccoli con proiezioni, anteprime, letture animate, character dei beniamini dei bambini che hanno animato il pink carpet, e non solo;
- oltre 400 i giornalisti accreditati;
- 4 i media partner che hanno documentato per sei giorni le proiezioni, gli incontri con gli attori e i protagonisti del Festival;
- 2 le mostre in programma: “Ciak si gira in Italia”, sui luoghi dei più importanti set delle fiction, e “I grandi artigiani della fabbrica dei sogni” con gli abiti, i gioielli e i arredi realizzati per le più importanti serie tv;
- 1 retrospettiva realizzata grazie all’archivio delle teche Rai;
- 1 giornata fuori dai confini di Roma che ha visto protagonista Gigi Proietti con il pubblico di Viterbo.
Un
incremento del 12% registrato rispetto allo scorso anno in totale
con 26.000 presenze, mentre la sezione ragazzi continua a registrare
il record. Raddoppiano i giorni dedicati a loro e raddoppiano le
presenze da 6.000 dello scorso anno ai 12.000 di quest’anno.
Subiaco,
Olevano Romano, Riano, Frascati, Cave, Bellegra , Grottaferrata,
Civitavecchia i comuni che hanno seguito sia il programma del
week-end che l’omaggio a Jaques Remy Girérd con le due mattine
dedicate alle scuole.
Rachelle
Lefrèvre, Dean
Norris, Roselyn
Sanchèz, Edy
Ganem, Anthony
Root, Tatiana
Pauhofovà, Jacques-Rémy
Girerd e Thomas
Sadoski tra gli altri ospiti
internazionali che hanno calcato il pink carpet.
Vittoria
Puccini,
Stefania Rocca,
Alessandro Gassman, Michele
Riondino, Francesco Scianna,
Pierfrancesco Favino,
Diego Abatantuono,
Giuliano Montaldo, Paola
Minaccioni,
Alessio Boni,
Caterina Murino,
Raoul Bova,
Vanessa Incontrada,
Giorgio Tirabassi,
Antonio Catania,
Lunetta Savino,
Serena Autieri,
Davide Riondino,
Dario Vergassola,
Rocco Papaleo,
Renzo Arbore e
Giulio Scarpati sono invece
solo alcuni dei nomi di artisti italiani che hanno partecipato a
questa VII edizione, oltre alle presenze di registi, produttori e
sceneggiatori.
PREMI
ROMAFICTIONFEST 2013
Concorso
Fiction Italiana Edita
Giuria:
Piera Detassis, Enrico Lucherini, Barbara Palombelli, Gregorio
Paolini e Gabriella Campennì Bixio (Presidente)
• Premio
RomaFictionFest al Miglior Prodotto TV
Drama
IL
COMMISSARIO MONTALBANO – UNA LAMA DI LUCE
una
produzione Palomar per Rai Fiction
• Premio
RomaFictionFest alla Miglior Attrice TV
Drama
GIULIANA
DE SIO per L’ONORE E IL RISPETTO 3
• Premio
RomaFictionFest al Miglior Attore TV
Drama
SERGIO
CASTELLITTO per IN TREATMENT
• Premio
RomaFictionFest al Miglior Regista TV
Drama
ALESSANDRO
ANGELINI ed ALEXIS SWEET per IL CLAN DEI CAMORRISTI
• Premio
RomaFictionFest al Miglior Prodotto TV
Comedy
QUESTO
NOSTRO AMORE
una
produzione Paypermoon Italia per Rai Fiction
• Premio
RomaFictionFest alla Miglior Attrice TV
Comedy
ELENA
SOFIA RICCI per CHE DIO CI AIUTI 2
• Premio
RomaFictionFest al Miglior Attore TV
Comedy
GIORGIO
TIRABASSI per BENVENUTI A TAVOLA 2
• Premio
RomaFictionFest al Miglior Regista TV
Comedy
LUCIO
PELLEGRINI per BENVENUTI A TAVOLA 2
• MENZIONI
SPECIALI
ELISABETTA
MARCHETTI per UN MEDICO IN FAMIGLIA 8
Motivazione:
Perché
ha saputo dar vita ad una narrazione corale facendo interagire, con
la limpidezza di un prodotto internazionale, le doti attoriali di
grandi interpreti e di nuovi volti televisivi.
L’ONORE
E IL RISPETTO 3
una
produzione Ares Film per RTI
Motivazione:
Perché,
al di là della sua costruzione formale, ha saputo riportare sul
mezzo televisivo, con grande successo, gli stilemi del romanzo
popolare propri del melodramma italiano.
ANGELO
RUSSO per IL COMMISSARIO MONTALBANO
Motivazione:
Fidata
spalla comica del Commissario Montalbano, giocoliere delle parole e
del dialetto, splendido erede della tradizione farsesca siciliana
alla Franco Franchi, Angelo Russo s’è incarnato nell’agente
Agatino Catarella nel 1999 e non ha più smesso, a tal punto che
Camilleri non riesce oramai ad immaginare altro volto per la sua
creatura. A lui, con riconoscenza, questa menzione che vuol essere
anche l’omaggio al ruolo fondativo del caratterista, arte
sopraffina ormai troppo dimenticata.
MILENA
VUKOTIC per UN MEDICO IN FAMIGLIA 8
Motivazione:
Straordinaria
signora del nostro cinema e della tv, è riuscita nella sua lunga
carriera ad armonizzare
il
genere brillante con il drammatico, interpretando film di maestri
come Bunuel, Bertolucci, Monicelli, Ozpetek e saghe popolarissime
come quella del ragionier Fantozzi, nel ruolo della moglie Pina, o,
appunto, la serie Un
medico in famiglia,
dove ci regala duetti perfetti con nonno Libero, Lino Banfi.
PREMIO
FRANCESCO SCARDAMAGLIA
ALLA
MIGLIOR SCENEGGIATURA
Giuria
SACT/100Autori:
Ottavia Micol Madeddu, Fabrizia Midulla, Domenico Matteucci e
Marianna Cappi (Presidente).
a
SANDRO PETRAGLIA e STEFANO RULLI per
VOLARE.
LA GRANDE STORIA DI DOMENICO MODUGNO
Motivazione:
Per
la qualità complessiva di una narrazione capace di restituire la
vitalità dell’artista, di costruire con maestria ogni singola
scena e di integrare armonicamente le canzoni di Modugno nella
struttura drammaturgica della storia.
•
Menzione
Speciale
VINCENZO
SCUCCIMARRA, GIANNI CARDILLO, ANDREA PURGATORI, MARCELLO OLIVIERI,
SILVIA NAPOLITANO, STEFANO VOLTAGGIO per
IL
COMMISSARIO NARDONE
Motivazione:
Per
la capacità di inserirsi nella migliore tradizione del Giallo e per
aver proposto dei personaggi che raccontano in modo efficace un
periodo cruciale della storia del nostro Paese.
Premio
RomaFictionFest Excellence Award
a GIULIANO
MONTALDO
Premio
RomaFictionFest Excellence Award
a MICHELE
RIONDINO
Premio
RomaFictionFest Excellence Award
a FRANK
SPOTNITZ
Premio
RomaFictionFest Excellence Award Ragazzi a JACQUES-RÉMY GIRERD
Premio
Carlo Bixio per la migliore sceneggiatura originale di Fiction a: “A
MODO MIO” di MIRKO CETRANGOLO, ANITA RIVAROLI e TOMMASO TRIOLO
Giuria
Premio Bixi: Francesca Galiani per Mediaset, i registi Riccardo
Milani e Francesco Vicario, gli sceneggiatori Ivan Cotroneo e Sandro
Petraglia, Leonardo Ferrara per Rai Fiction e Gabriella Campennì
Bixio (Presidente)
Premio
RomaFictionFest alla migliore interpretazione di serie web a
EMANUEL
CASERIO per “Roles”
Il
premio è stato assegnato da una giuria di studenti di sceneggiatura
del terzo anno del CSC, il Centro Sperimentale di Cinematografia
(composta da Annalisa Elba, Costanza Durante, Tommaso Renzoni,
Francesco Gorgoni e Iacopo Cazzaniga).
Motivazione:
“Per
aver interpretato con grande intensità un ruolo complesso e per la
professionalità dimostrata nei confronti di un nuovo linguaggio
narrativo quale la web serie”.
Premio
L.A.R.A. alla migliore interpretazione
a
ELENA SOFIA RICCI per “Che Dio ci aiuti 2”
Giuria
L.A.R.A. (presieduta da Roberto Almagià e composta da Roberta
Bartolini, Marina Diberti, Leonardo Diberti, Simone Oppi, Victoria
Pistoia, Andrea Quattrini)
Premio
migliore attrice Tv Sorrisi & Canzoni
a MANUELA
ARCURI per “Pupetta – Il coraggio e la passione”
Premio
miglior attore Tv Sorrisi & Canzoni
a GABRIEL
GARKO per “L’onore e il rispetto 3”.
Premio
Think
Pink Award al
RomaFictionFest. Ritira
la madrina Serena
Autieri.
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