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domenica 20 ottobre 2013

View Conference di Torino, a Fattitaliani Maria Elena Gutierrez ne spiega il successo. L'intervista

Conferenza internazionale sul linguaggio animato e del VFX nel cinema: 4 giorni di incontri con relatori dello show biz hollywoodiano.

di Emanuela Del Zompo.
 
Quattro giorni di grandi interviste ma la più prestigiosa quella di Maria Elena Gutierrez direttrice, organizzatrice e promotrice del View conference. La stessa ha riunito insieme i nomi più prestigiosi, alcuni premi oscar nel vfx e nell'animation.
Qual è lo scopo di questo evento che lei stessa ha creato?
Lo scopo è quello di riunire le personalità del momento per parlare del futuro delle tecnologie e di come possono influenzare la creatività e la vita di tutti i giorni: uno scopo duplice, da una parte aggiornare i professionisti di questo settore sulle nuove tecnologie e dall'altra dare la possibilità a chi lavora in questo mondo di fare del network.
Cosa rappresenta per voi la view conference?
E' il maggior e più importante evento a livello europeo sulla grafica digitale, ci sono diversi track, tra cui il cinema e i videogiochi; ci sono registi, animatori del vfx e tra i più considerati Stefan Frank, regista della Sony Pictures che porta in anteprima mondiale Smurfy Hallow. Cody Cameron e Kris Pearn sono i registi di Piovono polpette 2 che hanno illustratto tutto il processo creativo e di animazione di questo favoloso cartoon che sarà in Italia il 25 dicembre. I due registi inoltre hanno tenuto una masterclass nelle scuole torinesi per illustrare non solo il cartone animato che presenta personaggi legati al cibo e agli animali ma che portano un messaggio ambientalistico che sensibilizza i giovani al tema della nutrizione e quindi hanno fatto un laboratorio illustrativo di questi cibi-animali. Inoltre ci sono anche registi di cortometraggi e di film indipendenti.
Ci sono scuole o corsi legati al View conference che dà la possibilità ai giovani di inserirsi nel lavoro?
Certo , noi diamo la possibilità ai più giovani di fare dei corsi per apprendere le nuove tecnologie e per introdurli al mercato del settore audiovisivo, ma new conference è anche un posto dove i professionisti possono venire ed aggiornarsi sulla loro professione. Ci sono docenti che arrivano da ogni parte del mondo soprattutto dagli Stai Uniti, e qui si discute a 360° delle tecnologie perché sono molto versatili e non ci limitiamo solo al mondo dell'arte e della creatività: ad esempio Paul DeBevec, considerato una tra le 50 personalità più importanti del globo, ha cambiato con i suoi studi le sorti del mondo. Qui a Torino ha illustrato come si usa l'illuminazione globale nel cinema: ma le sue scoperte sono applicabili alla medicina, all'architettura, insomma tecniche polivalenti che spaziano dalle scienze alle arti. Altro personaggio importante, Max Solomon che ha illustrato le tecniche di realizzazione del film Gravity. Peter Muyzers ha spiegato il progetto creativo di ElySium, che è stato realizzato con delle lenti particolari usate per la prima volta in un film hd in 4k. Abbiamo diversi premi oscar che hanno illustrato il loro lavoro applicato ai videogiochi. Insomma Torino è una finestra sul mondo per chi è appassionato di animazione e per chi lavoro in questo ambito. E tutto questo per essere competitivi e all'avanguardia.
Può avere l'Italia la possibilità in futuro di fare film come gli americani o almeno di usare queste stesse tecnologie?
Sicuramente le tecnologie di oggi sono molto liberatorie, se si pensa che si può fare filmati partendo dal cellulare e quindi già si possono fare dei corti solo con il telefono: se sappiamo raccontare le storie, se riusciamo a sognare ed imparare ai giovani queste nuove metodologie legate alla creatività, sicuramente potremmo fare dei passi in avanti in questo settore. La risposta è sì ma dobbiamo insegnare ai giovani a farlo perchè sono i "medici" del futuro e devono imparare a gestire la realtà virtuale e le simulazioni. Il focus della new conference è la computer grafica ed i giovani sono il nostro futuro.
Che risultati e soddisfazioni avete avuto dal view conference 2013?
Tantissime, siamo molto contenti, le sale erano piene, abbiamo dovuto mandare via delle persone quando c'è stato Jhon Knool, l'inventore di Photoshop. Gli artisti sono venuti tutti, abbiamo registrato oltre 4000 presenze e gli interventi sono stati uno più bello dell'altro. E ci hanno aperto la mente, abbiamo parlato anche della povertà nel mondo e di come stiamo distruggendo il nostro pianeta e di come salvarlo.

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