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mercoledì 15 gennaio 2014

Musica, il coming out di Davide Papasidero. L'intervista di Fattitaliani: il pubblico ha bisogno di verità, emozioni sincere, storie reali

Dopo il successo del brano d'esordio “Non Voltarti Più”, con cui si è aggiudicato il Festival di Castrocaro 2013, Davide Papasidero ritorna con il secondo estratto tratto dal suo primo EP di prossima uscita, “Adesso Oppure Mai” che mostra il lato più electro-pop di Davide (già emerso tra l'altro in alcune sue esibizioni a X-Factor), con echi di Lady Gaga e La Roux... Il tema principale del brano è l'eterna lotta del Doppio che è in ognuno di noi, che Davide interpreta con classe da attore navigato. Un testo che sviscera un rapporto intricato e complesso tra due uomini, che non può vivere alla luce del sole. “Canto una storia vissuta sulla mia pelle - confida Papasidero - Una storia che aveva ragion d’essere solo se vissuta all’ombra. Una sofferenza per me incomprensibile, poiché da sempre vivo con naturalezza la mia quotidianità e, soprattutto, i miei sentimenti”. Il finale a sorpresa evidenzia i diversi piani su cui riesce a mostrarsi una personalità artistica e poliedrica come quella del giovane artista romano, tra le realtà più interessanti del panorama pop italiano degli ultimi anni. L'intervista di Fattitaliani.


Bello leggere della tua voglia di far emergere qualcosa di naturale e pulito: è stata sofferta questa decisione?

Assolutamente no. Mi sono sempre promesso di essere vero, proprio perchè credo sia ciò di cui il pubblico ha bisogno. Ho la fortuna e la responsabilità di fare un lavoro che può dare forti messaggi al pubblico,  e per questo motivo ho deciso di comunicare sempre storie reali, emozioni sincere, senza aver paura di essere giudicato, di sbagliare. Chi vuole seguirmi, seguirà quindi il vero Davide, e non una costruzione discografica solo dedita alla "vendita". Voglio che la gente si ritrovi in ciò che racconto, nelle mie storie, nelle mie parole, nei miei sfoghi. Per questo motivo la decisione di essere me stesso non è stata per nulla sofferta, anzi, mi stupisco ed arrossisco quando mi dicono che apprezzano il mio "coraggio", io non mi ritengo coraggioso, sono semplicemente un ragazzo di ventitrè anni che vive normalmente la propria vita, senza dimenticare di sorridere e di rispettarmi, sempre.

"Adesso oppure mai" è un titolo adatto al momento che stai vivendo: pensato mai che il coming out  avrebbe potuto nuocerti come artista?
Certo che no! (sorride, ndr). Io sono sempre stato me stesso, mi dispiace quando si pensa che "Adesso oppure mai" sia stata scritta per fare outing. Vivo la vita, le emozioni e la mia personalità senza mai nascondermi, così, alla luce del sole, senza dovermi nascondere da nulla, proprio come penso dovrebbe essere oggi, per qualsiasi forma di “diversità”. Questo brano non è nato per far scalpore, ma semplicemente per condividere con il pubblico, con naturalezza e normalità, una storia che ho vissuto in passato e che mi ha segnato ardentemente.

Ci parli un po' del download day? 
E’ necessario oggi considerare come parte integrante della società il potere dei social network e della rete in genera, soprattutto per i giovani come me, che non hanno mezzi potenti come la tv per farsi apprezzare appieno. Per questo motivo ho deciso di creare con i miei collaboratori una giornata speciale in cui assieme ai miei fan ci impegneremo a far acquistare da più persone possibili il singolo, per far sì che si riesca ad entrare nella classifica di Itunes.  Questo viene fatto per  aumentare la possibilità di far conoscere il brano  in breve tempo. E non nego poi una certa soddisfazione: è davvero entusiasmante vedere che chi ti ammira e stima, combatte assieme a te, a prescindere poi dal risultato finale.

Che musica ascolti? quali cantanti ti piacciono? 
Potrebbe sembrare scontato, ma io amo tutto ciò che è musica: si tratta di uno sfogo dove rifugiarsi nei momenti di dispiacere ma anche un modo per festeggiare i momenti di felicità. Il mio genere preferito è comunque il pop internazionale, l'elettronica, ma adoro anche la musica Italiana più "impegnata", i grandi cantautori del passato, ed i miti degli anni '60. Molti sono i cantanti che mi piacciono, ai quali quindi mi ispiro almeno un minimo, tra questi in primis Patty Pravo, Mika e Christina Aguilera, tre artisti completamente differenti l'uno dall'altro, ma che proprio per questo mi permettono di spaziare e variare sempre più il mio stile. Un'altra cantante che ammiro molto è Lady Gaga, le cui sonorità hanno ispirato la nascita dell'arrangiamento di "Adesso oppure mai". 

Gli altri brani dell'ep sono pure autobiografici?
Li stiamo ultimando proprio in questo periodo, ma lo saranno sicuramente. Voglio che il mio ep rappresenti al meglio la mia personalità, complessa e ricca di sfumature, di colori, vorrei  che ogni brano permettesse di far conoscere al pubblico una parte della mia intimità, delle mie esperienze, delle mie paure ma anche delle mie certezze, cambiando - perché no? - anche il genere musicale. Sicuramente comunque sarà un ep dallo stile futuristico, elettronico, sperimentale, ma essendo in lavorazione, non posso anticiparvi altro.

Parlare di sé nelle canzoni aiuta a scrivere un buon testo oppure cantare le proprie inquietudini contribuisce ad affrontarle meglio ?
Credo che per un artista parlare di sè o di esperienze vissute nelle proprie canzoni sia fondamentale. In tal modo si possono esprimere sensazioni, concetti ed emozioni che a voce sarebbe impossibile fare. Io non mi sento ancora un cantautore, o meglio, contribuisco alla lavorazione dei miei singoli, ma lascio fare il lavoro di autori a chi lo sa fare, nel caso dei miei pezzi a Nicco Verrienti e Giulia Capone. Loro però, sono così empatici , e probabilmente mi conoscono così bene, che riescono ad esprimere al meglio ciò che ho provato, ma in versi, tramutando così tutto in un brano che io possa indossare al meglio. Giovanni Zambito.

Il brano, scritto da Nicco Verrienti e Giulia Capone in collaborazione con lo stesso Davide e prodotto da Beppe Stanco per Beat Sound e Il Sole Di Carta, è stato mixato e registrato da Francesco Lo Cascio. Il regista del video è Massimiliano Ferigo.

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